Esperta in umanità - Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI all’Onu
Dialogo e libertà
È a questo punto che il discorso di Benedetto XVI compie un ulteriore passo, quello più difficile, ma anche il più importante.
Non basta affermare i diritti, non basta riconoscere che essi devono essere concretamente difesi, non basta nemmeno stabilirne un assoluto radicamento nella giustizia, se viene a mancare quell'indispensabile discernimento che consente, nel procedere della storia, di distinguere il bene dal male e di orientare conseguentemente l'agire degli Stati, così come degli individui.
Per attivare tale discernimento, afferma il Papa, è indispensabile il riconoscimento del valore trascendente e in ultima istanza religioso di ogni essere umano. Spetta alle Nazioni Unite sostenere, come esse effettivamente fanno, il dialogo interreligioso, così come spetta ai credenti proporre la loro fede non in termini di violenza e intolleranza, ma di rispetto per la verità, di coesistenza, di riconciliazione. Il richiamo alla libertà religiosa, che conclude la parte dottrinale del discorso di Benedetto XVI, va ben aldilà del richiamo al rispetto di un diritto umano fondamentale: esso implica il riconoscimento del carattere individuale e al tempo stesso comunitario dell'unità della persona umana.
La costruzione dell'ordine sociale ha bisogno di ambedue questi pilastri; la dimensione del cittadino e quella del credente non possono assolutamente essere confuse, ma tra le due non è nemmeno lecito erigere steccati, pena il rischio di smarrire la dimensione comunionale delle persone e di favorire un approccio individualistico alla logica dei diritti, che inevitabilmente frammenterebbe l'unità della persona.
È un monito, questo del Papa, particolarmente grave, sul quale dovrebbe concentrarsi l'attenzione di tutti coloro ai quali il bene umano sta sinceramente a cuore.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Esperta in umanità - Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI all’Onu
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Informazioni tesi
Autore: | Martina Gatto |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Palermo |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze internazionali e diplomatiche |
Relatore: | Francesco Conigliaro |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 42 |
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