Sorveglianza del travaglio e parto fisiologico e rilievo di situazioni potenzialmente patologiche
Diagnosi di travaglio
La diagnosi rappresenta il momento fondamentale nella gestione del travaglio. Quando una donna gravida si presenta in accettazione, ritenendo di essere in travaglio vengono valutati, dal medico o dall‟ostetrica l‟insieme delle seguenti obiettività:
La constatazione palpatoria oppure strumentale mediante registrazione CTG di contrazioni uterine regolari (almeno 2 ogni 10 minuti);
La constatazione che sono comparse perdite genitali di muco o di muco misto a scarsa quantità di sangue (espulsione del tappo mucoso cervicale, definita “prima marcatura”);
La costatazione, all‟esplorazione vaginale delle iniziali modificazioni del collo uterino (Dilatazione attiva di almeno 2 cm, appianamento iniziale del collo);
Sempre attraverso l‟esplorazione vaginale si valuta la Tensione del polo inferiore delle membrane durante la contrazione oppure l‟avvenuta rottura delle membrane (vedi oltre).
È bene ricordare che esistono falsi inizi di travagli, con comparsa di contrazioni piuttosto dolorose, che si susseguono per qualche ora ma poi cessano. Pertanto, la diagnosi differenziale del falso inizio di travaglio può essere fatta quasi sempre solo con l‟osservazione attenta della donna per almeno un‟ora o due; in caso dubbio, è bene tenere la paziente sotto controllo più a lungo (anche 12 ore e oltre) in un ambiente tranquillo dove possa riposare indisturbata senza contatto con altre donne in travaglio, in compagnia di una persona vicina alla donna. Se la paziente non viene ricoverata è comunque necessaria la valutazione del benessere fetale.
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Sorveglianza del travaglio e parto fisiologico e rilievo di situazioni potenzialmente patologiche
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Informazioni tesi
| Autore: | Maria Rosaria Lepore |
| Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
| Anno: | 2009-10 |
| Università: | Sapienza |
| Facoltà: | Medicina e Chirurgia |
| Corso: | ostetricia |
| Relatore: | Donato Limongelli |
| Lingua: | Italiano |
| Num. pagine: | 113 |
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