Assonanze fra la filosofia di Merleau-Ponty e la fisica del XX° secolo
Destituire il senso istituito di Maurice Merleau-Ponty
Scrive Anne-Marie Sauzeau Boetti curatrice del convegno svoltosi nell'aprire 1988: “Merleau-Ponty non è stato il filosofo della torre d'avorio ma dell'impegno in senso profondo, con immensa e scomoda onestà intellettuale […] senza mai rinunciare alla domanda fondamentale circa "la cosa stessa" la primordialità che sottende l'esperienza come il silenzio sottende il linguaggio. Sempre faceva ritorno al patto primordiale che lega l'uomo al mondo. In questo, forse, è l'ultimo filosofo e il primo dei non-filosofi, preso in una volontà di non-possesso, in una finale esitazione o "balbettio" (come disse Lacan) che fu la sua qualità”.
Sembra doveroso sottolineare "la volontà di non-possesso" e "una finale esitazione" qualità molto rare per un filosofo occidentale. Merleau-Ponty è stato personaggio di grande impegno anche nella vita politica. Il suo rigore morale e la sua intelligenza lo hanno però allontanato dalle facili posizioni di asservimento. Ricordiamo, al proposito, le sue diatribe con Jean-Paul Sartre e il loro distacco dopo aver collaborato per molti anni alla rivista Tempi Moderni. Il motivo della rottura fu la diversa visione sulle mire espansionistiche dell'Unione Sovietica. A voler ben vedere bisogna ammettere che Merleau-Ponty aveva una capacità intuitiva del futuro e una libertà di pensiero ben superiori a quelle del suo amico Sartre.
La sua grande perspicacia la si coglie nella seguente semplice affermazione tratta dal suo libro Fenomenologia della percezione ove scrive: “La vera filosofia consiste nel reimparare a vedere il mondo”. In queste pochissime parole è evidente il grande progetto di andare oltre il senso istituito. Il suo spirito critico lo porta a superare, andar oltre gli insegnamenti ricevuti. Ciò anche tramite la "superriflessione".
“Altrimenti detto, noi intravediamo la necessità di un'operazione diversa dalla conversione riflessiva, più profondamente di quest'ultima, intravediamo la necessità di una specie di superriflessione che tenga conto anche di se stessa e dei mutamenti che essa introduce nello spettacolo, che quindi non perda di vista la cosa e la percezione grezza, e infine non le cancelli, non recida, attraverso un'ipotesi di inesistenza, i legami organici della percezione e della cosa percepita, e assuma viceversa il compito di pensarli, di riflettere sulla trascendenza del mondo come trascendenza, di parlarne non secondo la legge dei significati delle parole, inerenti al linguaggio dato, ma grazie a uno sforzo, forse difficile, che impiega questi significati per esprimere, al di là dei significati stessi, il nostro contatto muto con le cose, quando esse non sono ancora cose dette”.
[…]
Reimparare a vedere il mondo andando oltre il senso istituito: andare oltre i significati attribuiti alle cose per giungere al contatto diretto con le cose stesse tramite la percezione grezza. La superriflessione che, ricordiamolo, è la riflessione che tiene conto dei mutamenti che essa stessa produce nel mondo e sulle cose, ebbene la superriflessione può portare a una vera rivoluzione nel percepire perché non è condannata "a mettere nelle cose ciò che poi fingerà di trovarvi". Del tipo: "l'albero è verde"; lui, l'albero, non lo sa di essere verde, non è interessato alla questione. Noi invece, che abbiamo messo il verde sull'albero, ci stupiamo poi di trovarcelo. "Ci si immerga nel mondo anziché dominarlo" dice Merleau-Ponty. Dobbiamo quindi vivere il mondo dal di dentro anziché catalogarlo e studiarlo dal di fuori.
Per Merleau-Ponty il filosofo è l'uomo che si risveglia e che parla misurando ogni volta l'inadeguatezza della sua parola e la necessità di non rinunciarvi. La filosofia di Merleau-Ponty è stata fin dall'inizio interrogazione aperta, ricerca del senso dell'essere delle cose e si è andata sempre più indirizzando verso un'ontologia radicalmente ripensata in cui il senso è sempre più qualcosa di non concluso, di non compatto, più uno scarto che una pienezza.
Concludiamo questo paragrafo confrontando il pensiero di Merleau-Ponty con quello del filosofo americano Robert Nozick più giovane di una trentina di anni rispetto al filosofo francese ”Respirare il mondo, magari talvolta sentire perfino che è il mondo a respirare noi, può essere un'esperienza profonda di non separatezza dal resto dell'esistenza”.
Entrambe queste asserzioni sono improntate all'idea che "noi ne siamo del mondo" espressione molto cara a Merleau-Ponty. E, partecipando del mondo, dobbiamo reimparare a percepire il mondo.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Assonanze fra la filosofia di Merleau-Ponty e la fisica del XX° secolo
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Giorgio Peri |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2014-15 |
Università: | Università degli Studi di Verona |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Filosofia |
Relatore: | Chiara Zamboni |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 124 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi