Il cardiofrequenzimetro nel gioco del calcio

Col test ho esaminato tre fasce d'età composte da 10 atleti ognuna dove, nella prima vi erano ragazzi di 15 anni nati nel 1990, nella seconda ragazzi nati nel 1988 e infine nella terza atleti da venti anni in su che hanno da tempo finito lo sviluppo fisico. I test a secco (senza l'attrezzo), si sono svolti regolarmente in palestra sfruttando innanzitutto la completa assenza di disturbi atmosferici che potessero disturbare le prove e soprattutto i fattori velocità-tempo-spazio che sono rimasti assolutamente costanti e senza coefficiente di errore, cosa da scongiurare se vogliamo che un test risponda ai classici canoni di obbiettività, attendibilità e validità affinché il lavoro svolto abbia valore scientifico. Ho usufruito di tre tapis-roulant (o Treadmill) regolarmente programmati con i cardiofrequenzimetro e con una pendenza dello 0% per non reclutare altre forze nell'atleta che non sono oggetto di studio.

I treadmill infatti mi hanno dato un riscontro oggettivo sulla distanza e sui chilometri nonché la velocità, altrimenti saremmo arrivati allo stesso risultato con metodi indiretti come spazio e tempo al chilometro con condizioni mutevoli. Tutti i ragazzi, con previo accordo, si sono presentati in abbigliamento sportivo da Descrizione del lavoro jogging intorno alle 16.30 per permettere al processo digestivo il normale compimento.
Per tutte le fasce d'età ho effettuato un test al mese iniziando dal mese di settembre fino al mese di maggio evitando di prendere di proposito i riferimenti nei mesi di dicembre e di gennaio, mesi dedicati alle fasi di “richiamo”
nelle proprie società di appartenenza. Infatti tutti i 30 atleti praticano a livello dilettantistico, il giuoco del calcio in società diverse e solo alcuni di essi sono compagni di squadra… e questo non ha sicuramente facilitato il mio lavoro.

Nello schema ho inserito ovviamente i nomi dei testati segnando di proposito solo le iniziali di essi (per rispetto della privacy), l'anno di età e le date dei giorni nella quale ho effettuato i test.
Ora di seguito esporrò quelle che sono le mie impressioni generali sui risultati fermo restando che descriverò in modo più dettagliato e minuzioso questo mio lavoro nel capitolo successivo dove entrerò nello specifico.

Dal mio test la prima cosa che ho cercato di sapere dai testati, soprattutto dai ragazzi, se per caso avevano appena consumato la merenda affinché rispettassero quelli che erano gli accordi iniziali e cioè presentarsi al test senza intoppi: poiché due persone non hanno tenuto fede a questo patto non ho fatto pesare più di tanto questa loro negligenza per avere un ulteriore parametro di riferimento, vedremo come ê andata… infatti sappiamo come la digestione richiede all'organismo circa 12 battiti cardiaci in più alle normali pulsazioni a riposo! Si notano prestazioni buone con altre meno buone per la presenza di sintomi influenzali o rientri da infortuni ed inoltre, ed è quello che più di tutto mi interessa, un significativo miglioramento delle pulsazioni. Vedremo in seguito più dettagliatamente queste situazioni e, seppur in modo sintetico, le considerazioni specifiche per ogni fascia d'età.
Per i ragazzi nati nel 1990 notiamo un sensibile miglioramento delle pulsazioni in modo generale, ma la cosa più soddisfacente è che nel loro modo di interpretare tutto a livello ludico per la ovvia spensieratezza dei quindicenni, non trascuravano l'importanza scientifica del test capendo al volo le mie esigenze e sentendosi anche lusingati che la mia scelta sia ricaduta su di loro. Nei ragazzi del 1988 si sentiva già l'aria della competizione e la voglia di migliorarsi se è vero che la loro curiosità fatta di domande e dubbi, vertevano sulla prestazione dei loro coetanei e chiaramente sulla propria performance pensando immediatamente alla possibilità che il mese successivo potevano migliorarsi.
Un discorso totalmente diverso va fatto per le persone over 20 dove si deve tener conto dei diversi stili di vita, del fatto di essere dei fumatori e della loro costanza o meno nell'allenarsi con le proprie società. La prima differenza con la altre due fasce d'età ê quella che riguarda i battiti a riposo, più bassa per quello che sarà un adattamento cardiovascolare e un tempo di sopportazione maggiore. Infatti solo per questi atleti ho inserito una variante che riguarda il terzo riferimento la velocità sul tapis-roulant a 20 km/h e non più a 16,7 come era per le altre due.