Analisi del rischio e gestione della sicurezza in un cantiere: teoria ed applicazioni

Il cantiere edile può essere definito come il complesso di impianti, attrezzature, aree di manovra, magazzini, uffici ed eventuali alloggiamenti necessario per la realizzazione di un intervento edilizio. La sua organizzazione dipende strettamente dall’ubicazione, dall’area a disposizione, dal tipo e dall’entità dell’intervento edilizio e dalle tecniche costruttive previste. L’analisi è stata svolta per eseguire la realizzazione di un capannone industriale prefabbricato che si sviluppa su un piano fuori terra ed un piano interrato, e di un edificio destinato ad uffici, laboratori e abitazioni di servizio; trattasi di opere in cemento armato in fondazione ed in elevazione (muri di contenimento al capannone). Il lotto in questione è collocato lateralmente alla viabilità di via Camporeale, un percorso carrabile sterrato, a ridosso del muro perimetrale lato destro del cantiere, consentirà l’accesso ai costruendi fabbricati e capannone. L’area su cui sorge il lotto è pianeggiante, le dimensioni trasversali e longitudinali della superficie disponibile risultano sufficienti per l’organizzazione del cantiere e per l’installazione dei relativi impianti. Dall’esito dell’analisi e della valutazione effettuata sono risultati rischi in relazione al sito, causati all’ambiente esterno, dovuti all’uscita di automezzi pesanti dal cantiere con relativa immissione nella viabilità: all’atto della immissione in via Camporeale e del relativo impegno della sede, gli autisti degli automezzi dovranno prestare la massima attenzione e farsi coadiuvare da personale a terra in funzione di movieri. L’allestimento del cantiere si è sviluppato in due fasi distinte: realizzazione del capannone industriale e quella del fabbricato adibito a uffici, laboratori ed abitazioni di servizio; la prima è oggetto principale dell’analisi svolta durante tale progetto.