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CAALM: Proposta di un test per la valutazione della comprensione lessicale e morfosintattica in CAA

Descrizione del test CAALM

Il test CAALM è stato ideato per valutare la comprensione lessicale e morfosintattica, in particolare è stato pensato per valutare le abilità linguistiche in bambini con Bisogni comunicativi complessi di età compresa tra i 3 e gli 11 anni.
Il test è costituito da 80 item divisi in 8 sezioni da 10 item l’uno:

• Oggetti 1
• Oggetti 2
• Colori
• Aggettivi
• Frasi semplici (soggetto-verbo)
• Soggetto-verbo-oggetto
• Frasi complesse
• Frasi negative

Lo strumento è strutturato in modo tale che ogni item presenti una o più immagini che accompagnano la richiesta comunicativa verbale. Sono stati utilizzati pittogrammi scaricati da Arasaac.
Sono presenti poi quattro immagini stimolo (ad eccezione della sezione frasi negative in cui ne sono presenti solo due) che offrono opzioni, tra cui il soggetto può scegliere la risposta corretta. In base alle sezioni le immagini variano da pittogrammi di Arasaac a foto.
Il materiale del test è costituito da:
• Il libro degli stimoli
• Protocollo di registrazione
• Tabelle di scoring

Attualmente è sprovvisto del manuale di somministrazione, che verrà poi prodotto successivamente a questa tesi. Nel corso dei paragrafi verranno esposte le modalità e i criteri di somministrazione del test stesso.
Al fine di costruire il CAALM, sono stati studiati approfonditamente test del linguaggio preesistenti, quali BVL, PPVT (Peabody), Rustioni, TNL, TFL.
Un primo studio effettuato sui test precedentemente elencati è stato eseguito nell’ambito dei distrattori linguistici, inseriti tra le immagini stimolo. Sono stati presi in considerazione solamente gli stimoli riferiti alla valutazione della comprensione verbale.

I distrattori linguistici più utilizzati nei test linguistici sono:
• Distrattori semantici
• Distrattori fonologici

In particolare, i distrattori semantici sono elementi che interferiscono con il processo di selezione della risposta corretta basandosi sul significato o sul contesto della richiesta presentata.
I distrattori fonologici sono invece elementi che interferiscono con il processo di selezione della risposta corretta basandosi sul suono o sulla struttura fonologica delle informazioni presentate.
L’utilizzo di distrattori nell’ambito di prove strutturate è finalizzato a valutare la capacità di un individuo di elaborare e selezionare l’immagine target corretta, filtrando informazioni non rilevanti o fuorvianti.

Nel test BVL nella sezione di comprensione, le prove sono strutturate in modo tale da avere tra gli stimoli:
⁃ Una parola target (corretta). ES. Pasta
⁃ Un distrattore semantico. ES. Carne
⁃ Un distrattore fonologico. ES. Posta
⁃ Un distrattore non correlato. ES. Casa

Come il BVL anche il TFL, segue lo stesso modello, utilizzando per cui sia distrattori semantici che distrattori fonologici.
A differenza dei precedenti invece il TNL utilizza i soli distrattori semantici.

Sulla scia di questi studi si è pensato, per il test CAALM di rimuovere i distrattori fonologici in quanto, dal momento che il test è costruito in CAA, il bambino ha il supporto visivo della richiesta verbale, per cui in questo caso, il distrattore fonologico perderebbe la sua validità.
Al contrario ci si è concentrati sull’utilizzo di distrattori semantici, presenti in ogni item.
Si è pensato inoltre di introdurre un altro tipo di distrattore che definiremo distrattore grammaticale, il quale indica un elemento progettato per creare interferenze utilizzando variazioni grammaticali come il plurale o il genere.
Ad esempio:
⁃ Target: I bambini giocano con la palla
⁃ Distrattore semantico: i bambini giocano con le costruzioni
⁃ Distrattore grammaticale: La bambina gioca con la palla

Un’altra soluzione adottata è stata quella di inserire la richiesta in CAA nello stesso foglio degli stimoli in modo tale che il bambino abbia sempre a portata di mano la richiesta, così da escludere dalla valutazione la competenza della memoria e concentrarsi sulla sola valutazione della comprensione verbale.
Le richieste in CAA sono tutti pittogrammi scaricati dalla piattaforma Arasaac. Si è pensato di utilizzare soggetti familiari, quali:
• Signore
• Signora
• Nonno
• Nonna
• Bambino
• Bambina
• Animali maggiormente conosciuti quali cane, gatto, cavallo, farfalla

Anche per quanto riguarda i verbi utilizzati sono per la maggior parte verbi ad alta frequenza d’uso, talvolta compaiono verbi più complessi soprattutto nella sezione “frasi complesse” quali abbracciare, indossare.
Nella sezione Aggettivi, i primi 5 item sono costituiti dall’oggetto e dal singolo aggettivo riferito a esso, gli ultimi 5 presentano combinazioni di aggettivi. Anche qui per assicurarsi che il bambino conosca l’aggettivo utilizzato, si è pensato di inserire lo stesso aggettivo prima nei primi 5 item e poi in forma combinata negli ultimi 5, segue esempio.
In questa sezione (Aggettivi) sono stati inseriti, per descrivere gli oggetti in questione, anche i colori, per cui si è ritenuto adeguato introdurre precedentemente una sezione a parte che valuti la conoscenza dei colori, in modo tale da poter rendere la valutazione ancor più attendibile, ed escludere a priori una difficoltà nel riconoscimento dei colori nella sezione “Aggettivi”.
Si è inoltre pensato di riquadrare in nero tutte le immagini, sia degli stimoli che quelle target di richiesta, al fine di renderle, a livello visivo, ancor più facilitanti.
Tutte queste scelte sono state adottate sulla base del campione a cui è indirizzato il test, ovvero bambini con bisogni comunicativi complessi, e soprattutto al fine di renderle più accessibili soprattutto per quanto riguarda bambini con patologie varie di grado severo.
[…]

Questo brano è tratto dalla tesi:

CAALM: Proposta di un test per la valutazione della comprensione lessicale e morfosintattica in CAA

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Informazioni tesi

  Autore: ludovica Cerqua
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2022-23
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Facoltà di Medicina e Odontoiatria, Farmacia e Medicina
  Corso: Terapia della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva
  Relatore: Carla Sogos
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 73

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