Implementazione e caratterizzazione sperimentale di sistemi OFDM
Descrizione del Simbolo OFDM
Uno dei primi problemi per l’implementazione della modulazione OFDM, che ne ha limitato la diffusione fino agli ultimi anni, era la complessità di calcolo necessaria in quanto era richiesto un modulatore (e relativo demodulatore) per ogni sottoportante. Questo problema è ora ampliamente superato per la disponibilità di circuiti integrati con elevata capacità di calcolo che trattano il segnale mediante elaborazione numerica (DSP). Infatti la modulazione OFDM può essere implementata tramite trasformata discreta di Fourier inversa (IDFT) e diretta (DFT).
Gli N coefficienti in ingresso alla IDFT, che rappresentano le componenti spettrali del segnale, non sono altro che i punti complessi di ogni singola modulazione in quadratura. Questi vengono impressi sulla corrispondente frequenza e la somma di tutte le N portanti (modulazioni bidimensionali) che si ha in uscita dalla IDFT genera il simbolo OFDM nel dominio temporale come successione di N campioni. E’ anche evidente che nel ricevitore sarà necessario effettuare l’operazione inversa di DFT per avere la possibilità di demodulare separatamente i punti impressi sulle sotto portanti, ovvero passare dal dominio temporale a quello frequenziale dove i coefficienti calcolati dalla DFT rappresentano il punto sul piano complesso della modulazione associata.
Le operazioni di DFT e IDFT richiedono un numero di operazioni che è dell’ordine di N2, ma che può essere efficientemente ridotto a NlogN utilizzando appunto algoritmi di FFT che lavorano su vettori con dimensione che sono potenza di 2 (esempio l’algoritmo "FFT Radix-2 butterfly" implementato in molti DSP).
Il risultato della IDFT è un vettore di N elementi a valori complessi, in quanto i coefficienti del vettore in ingresso non presentano simmetria rispetto all’origine e quindi il segnale risultante non può essere puramente reale.
[…]
Quindi ricapitolando, la trasmissione OFDM ha i seguenti principali vantaggi:
· uso efficiente dello spettro
· resistente al fading selettivo in frequenza
· elimina ISI e IFI attraverso l’ uso del prefisso ciclico
· semplice Equalizzazione di canale
· a differenza delle altre modulazioni, non c’è bisogno di implementare uno 'stimatore di canale'
· è poco sensibile agli sfasamenti dei campionamenti nel tempo (sample timing offset)
· buona protezione contro l’ interferenza co-canale
Questo brano è tratto dalla tesi:
Implementazione e caratterizzazione sperimentale di sistemi OFDM
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Riccardo Bottura |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria dell'informazione |
Relatore: | Barbara Mavi Masini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 130 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi