Differenze legate al sesso nelle risposte comportamentali del pesce zebra (Danio rerio) indotte sperimentalmente da stimoli ambientali, sociali e artificiali

Allo stato attuale sono poche le informazioni che si hanno riguardo l’ecologia riproduttiva degli Zebrafish in natura. In generale, si è visto come in laboratorio gli individui producono prole durante tutto l’anno, mentre in natura la riproduzione è più stagionale e dipende dalla disponibilità di cibo. Allo stesso modo la maturità sessuale, dopo la fase giovanile, sembra essere influenzata dalla taglia (e quindi da una corretta nutrizione) più che dall’età (Spence et al., 2008).
Una coppia di Danio rerio maturi, tenuti insieme durante il periodo riproduttivo, si accoppia in maniera frequente ma con intervalli irregolari (Eaton & Farley, 1974) ed una singola femmina può produrre diverse centinaia di uova in un singolo atto riproduttivo (Spence et al., 2008). In laboratorio, gli intervalli di tempo tra un accoppiamento e l’altro tendono ad aumentare con l’avanzare dell’età di una femmina (Eaton & Farley, 1974).

L’ovulazione è dipendente dall’esposizione a feromoni gonadici maschili (Spence et al., 2008): la sola esposizione ad un maschio per 7 ore induce la femmina a deporre le uova il giorno seguente (Eaton & Farley, 1974). Femmine tenute troppo tempo in isolamento o troppo avanti con l’età mostrano uno stato patologico di eggbound (accumulo di uova in necrosi) [Fig.6], che in alcuni casi può essere letale; una regolare esposizione a maschi, con eventi riproduttivi annessi, possono prevenire questo stato (Spence et al., 2008).

L’esposizione a feromoni gonadici maschili può anche provocare una deposizione di uova più abbondante, con una percentuale più bassa di uova non vitali (Gerlach, 2006). Anche le femmine producono feromoni con un effetto attrattivo (Bloom & Perlmutter, 1977).
Le uova prodotte dalle femmine non sono adesive e hanno un diametro medio di 0.7 mm; vengono rilasciate direttamente sul substrato, senza preventive preparazioni del sito di deposizione o cure parentali. Le uova diventano attive con il contatto con l’acqua ed anche in assenza dello sperma del maschio vanno incontro ad una serie di stadi di sviluppo geneticamente programmati e determinati (Spence et al., 2008).
La nascita ha luogo tra le 48 e le 72 ore dalla fecondazione; un giovane individuo, appena nato, mostra subito nuoto libero, capacità di nutrirsi autonomamente e un comportamento attivo di fuga (Kimmel et al., 1995).