Le operazioni di Leveraged Buy Out e la gestione del rischio aziendale.
Definizione e caratteristiche dei rischi aziendali d’impresa
Le conseguenze economiche, finanziarie e patrimoniali degli eventi cosiddetti “rischiosi”, in grado di gravare su una società, si possono annoverare tra i rischi aziendali d’impresa. Una definizione in merito è stata fornita da Alberto Floreani (v. nota), il quale li descrive come “l’insieme dei possibili effetti positivi (opportunità) e negativi (minacce) di un evento rischioso sulla situazione economica, finanziaria e/o patrimoniale dell’impresa”.
Un evento rischioso si caratterizza per la pluralità di manifestazioni possibili; più specificamente, è considerato positivo qualora si riveli migliore delle iniziali aspettative e negativo quando è peggiore rispetto alle attese di partenza. La definizione di rischio aziendale d’impresa ha quattro caratteristiche fondamentali:
1. tratta esclusivamente gli aspetti economico-aziendali del rischio;
2. è riferita a tutti gli eventi rischiosi;
3. non riguarda solo le manifestazioni negative;
4. ha come riferimento la situazione attesa, cioè le aspettative.
Per quanto concerne il primo punto, trattare di rischi aziendali non significa, però, trasformare grandezze non monetarie - come, ad esempio, la vita umana - in quantità monetarie, ma considerare unicamente gli effetti dei rischi sulla componente economica dell’organizzazione, ossia sull’azienda. La seconda prerogativa pone l’accento sul fatto che soltanto un approccio globale al sistema dei rischi aziendali d’impresa (enterprise risk management) può realmente contribuire a creare valore aziendale.
Infatti, i rischi non sono additivi, cioè non possono essere valutati in maniera separata dal contesto nel quale sono inseriti. Le ultime due caratteristiche (la contemporanea presenza di minacce e opportunità e il riferimento alle aspettative) sono strettamente legate tra loro. Nel linguaggio comune il termine rischio viene abitualmente associato alle manifestazioni negative (minacce); in realtà, tutti gli eventi rischiosi sono contraddistinti da possibili minacce (denominate anche downside risk), alle quali corrispondono risultati peggiori rispetto alle attese, e da possibili opportunità (upside risk), da cui scaturiscono risultati migliori rispetto alle aspettative.
Ad esempio, il rischio connesso ai volumi di vendita di un’impresa può generare effetti economici positivi, nel caso in cui le quantità vendute siano superiori alle attese oppure, viceversa, effetti economici negativi qualora le vendite si rivelino inferiori alle aspettative. Quando ad effetti del rischio opposti corrispondono pressappoco le stesse probabilità di manifestazione, si è al cospetto dei rischi speculativi, in cui opportunità e minacce sono speculari.
Nel caso dei rischi puri (i cui effetti possono derivare, per esempio, da incendi, furti, terremoti o inondazioni), invece, il downside risk ha basse probabilità di verificarsi ma effetti nefasti e, al contrario, l’upside risk ha elevate probabilità di manifestarsi con effetti però modesti. Occorre, inoltre, porre l’attenzione sul fatto che il rischio è sempre secondario rispetto al valore atteso, che rappresenta il parametro fondamentale sul quale deve essere basata una decisione aziendale.
Il risultato atteso indica l’esito che mediamente si verificherà; esso, però, non corrisponde allo scenario più probabile, né a quello sperato, ma a ciò che si ottiene calcolando una media dei risultati di tutti i possibili scenari, ponderata per le rispettive probabilità. Alla luce di quanto detto sinora, l’impresa che si comporta razionalmente dovrebbe preferire: o a parità di rischio e di altre condizioni, risultati attesi migliori rispetto a risultati attesi peggiori (per l’“assioma di non sazietà”); o a parità di risultati attesi e di altre condizioni, la scelta meno rischiosa a quella maggiormente rischiosa (secondo l’ipotesi di “avversione al rischio”).
L’impresa, pertanto, non è in grado di prendere decisioni razionali se non si interroga sul proprio atteggiamento in merito ai rischi aziendali e se non prende in considerazione almeno i due parametri di riferimento fondamentali delle diverse alternative, ossia valore atteso e rischio. In un sistema economico assai incostante, non è possibile analizzare il futuro confidando su un solo scenario possibile (lo scenario obiettivo, quello più probabile o quello atteso), ma è indispensabile considerare una serie di manifestazioni potenzialmente verificabili, in modo tale da limitare al massimo grado l’incertezza delle variabili economiche aziendali.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Le operazioni di Leveraged Buy Out e la gestione del rischio aziendale.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Andrea Chisari |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Scienze della comunicazione sociale e istituzionale |
Relatore: | Silvana Gallinaro |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 170 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi