Amministrazione e controllo nelle Società a Responsabilità Limitata

Ci sono delle disposizioni legislative che prevedono che l’atto costitutivo contenga clausole dalle quali discendono ulteriori poteri decisionali dei soci. Un esempio è dato dal 2473 bis del codice civile, ai sensi del quale “l’atto costitutivo può prevedere specifiche ipotesi di esclusione per giusta causa del socio”; altro esempio, riguarda il trasferimento delle partecipazioni sociali e può essere subordinato dall’atto costitutivo al gradimento di organi sociali; così anche l’emissione di titoli di debito, o le decisioni relative ad altre cause di scioglimento. Sono tutte operazioni che possono spettare ai soci se previsto dall’atto costitutivo. Discorso particolare, invece per l’articolo 2479 che recita “i soci decidono sulle materie riservate alla loro competenza dall’atto costitutivo”. Tale previsione ha essenzialmente il compito di consentire che l’atto costitutivo trasferisca ai soci competenza che di norma spettano ad altri centri decisionali della società, ovvero materie che di norma rientrerebbero nella competenza decisionale degli amministratori.Non paiono esserci limiti dato che la legge parla di materie, ma non indica un numero massimo, sicché può avvenire che tutta l’amministrazione sia riservata ai soci.