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Il dibattito sul regionalismo italiano nel momento fondativo dello stato unitario

Decentramento, diritto elettorale e amministrazione provinciale nelle relazioni introduttive dei disegni di legge Minghetti

Terminati i lavori della Commissione temporanea presso il Consiglio di Stato il 4 marzo, il giorno 13 il ministro Minghetti presenta alla Camera dei Deputati i quattro progetti di legge, annunciati già nella fase consultiva. Il diario del ministro accenna al lavoro sulle leggi da presentare al Parlamento fin dal 5 febbraio con un laconico “Ho lavorato alle leggi da proporre al Parlamento” e il richiamo si ripete con sempre maggiore frequenza all’avvicinarsi della data in cui si tiene il discorso di presentazione, sempre con l’appunto “Lavoro a casa sulle leggi”.
Il giorno della presentazione annota: “Presentazione alla Camera delle quattro leggi e discorso bene accolto”.
Prendiamo quindi in considerazione l’importante relazione introduttiva, che riguarda il complesso dei provvedimenti concernenti l’ordinamento dello Stato.
Dobbiamo premettere che i concetti qui espressi dal Minghetti sono pressoché gli stessi che abbiamo trovato nella Nota alla Commissione consultiva del 28 novembre 1860 e che in quella come in questa sede, ben rappresentano il suo pensiero sull’Amministrazione.
La relazione comincia con l’elencazione dei progetti: il primo sulla ripartizione del Regno e sulle Autorità Governative, il secondo sull’Amministrazione comunale e provinciale, il terzo sui Consorzi e l’ultimo sull’Amministrazione regionale.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il dibattito sul regionalismo italiano nel momento fondativo dello stato unitario

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Informazioni tesi

  Autore: Stefano Salvi
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Trento
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Donata Borgonovo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 229

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Parole chiave

autarchia
autonomia
decentramento
minghetti
regioni
regno d'italia
unità
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