L'ordinamento costituzionale inglese: dai Tudor alla ''Gloriosa Rivoluzione''
Dalle questioni irrisolte della Restaurazione al consolidamento della Gloriosa Rivoluzione
La Restaurazione del 1660 voleva essere, osserva Chrimes, la restaurazione delle antiche istituzioni di governo secondo l’antica legge del regno, cioè del potere esecutivo della Corona, dei poteri legislativi e fiscali della Camera dei Lords e dei Comuni e della fondamentale supremazia della common law: in breve, della Costituzione tal qual’era nell’Agosto del 1641. Ma se all’apparenza la Grande Ribellione era stata ufficialmente cancellata, le ragioni e gli eventi dei venti anni precedenti non potevano comunque svanire con un tratto di penna e il loro forzato “oblio” non poteva che rivelarsi fittizio. Era vero che non sussisteva un’autorità della Corona maggiore rispetto a quella degli anni 1629-40 e neppure si poteva riscontrare quell’assoluta supremazia del Parlamento così com’era stata sperimentata negli anni 1641-49; ancor meno si poteva affermare che vi fosse qualcosa di lontanamente somigliante alla dittatura militare che era esistita dal 1649 al 1660. Ma gli effetti e le memorie di queste passate cose, commenta Chrimes, potevano essere cancellate solo dal trascorrere del tempo.
Significativamente, come afferma Matteucci, il periodo della Rivoluzione e del Protettorato ha sempre posto agli storici un certo imbarazzo e quesiti difficilmente risolvibili in base alle categorie classiche del costituzionalismo moderno. In quegl’anni vi era stata in Inghilterra una Rivoluzione aristocratica o una Rivoluzione democratica? Era stata la piccola e media nobiltà in difesa dei propri privilegi ad armarsi o erano state invece nuove classi a farsi avanti per la conquista del potere? Ancora: possiamo dire che la Rivoluzione non aveva interrotto lo sviluppo dell’antico sistema parlamentare o aveva addirittura creato ex novo lo Stato moderno, rappresentativo e borghese? Quel che è certo, risponde Matteucci, è che dall’intrecciarsi e accavallarsi di forze diverse in quel periodo molto complesso, non sarebbero certo uscite vincenti le forze democratiche, nè col Protettorato né tanto meno con la Restaurazione.
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L'ordinamento costituzionale inglese: dai Tudor alla ''Gloriosa Rivoluzione''
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Informazioni tesi
Autore: | Spartaco Sottili |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2002-03 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Maurizio Fioravanti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 262 |
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