L'effetto placebo: un fenomeno psico-biologico
Dalle pillole finte al contesto terapeutico
Definire questo fenomeno non è affatto una questione semplice. L’effetto placebo è stato spesso definito come i cambiamenti prodotti da un placebo (Shapiro, 1964). Questa definizione è fallace dal punto di vista logico. Siccome in letteratura un placebo è spesso definito come una procedura terapeutica inerte, l’effetto placebo in questo senso è un ossimoro, perché descrive l’effetto di una procedura inerte. Per risolvere tale problema, l’effetto placebo potrebbe esser descritto come quel fenomeno che avviene quando un placebo viene somministrato. Ma anche in questo caso insorgono dei problemi. Secondo diversi autori, l’effetto placebo può avvenire senza che alcun placebo venga di fatto somministrato; infatti, è condivisa l’idea che esso costituisca una parte della risposta terapeutica globale alle terapie reali (Kaptchuk & Miller, 2015).
Alla luce di queste considerazioni, il focus si è spostato dalle pillole finte verso il contesto clinico. L’effetto placebo sarebbe dovuto alla partecipazione da parte dei pazienti all'ambiente terapeutico, il quale include rituali, simboli e interazioni (Kaptchuk & Miller, 2015). Questi rituali, simboli e interazioni, per il paziente significano che la guarigione è prossima. Sono proprio tali segnali di guarigione ad attivare i meccanismi corporei atti alla gestione dei sintomi. In quest’ottica, un famoso articolo di review propone la seguente definizione: “Gli effetti placebo sono effetti benefici attribuibili a risposte cerebrali-mentali al contesto in cui un trattamento viene somministrato piuttosto che alla specifica azione del farmaco” (Wager & Atlas, 2015).
Qualche autore ha finanche proposto un cambio di vocaboli. Moerman (2013) ritiene che il termine “effetto placebo” sia improprio e confusionario, per questo ha suggerito di rinominare il fenomeno con il termine “risposta al significato” (meaning response). È il significato dell’ambiente clinico nel suo complesso - il significato dei farmaci, del camice bianco del medico, dei letti ospedalieri, del colore delle pareti - a determinare gli effetti placebo. Questa revisione lessicale, così come altre, non ha mai effettivamente sostituito la terminologia classica. Probabilmente perché il termine “effetto placebo”, malgrado i suoi difetti, è così ben radicato nella letteratura scientifica che risulta difficile poterlo sostituire (Finniss et al., 2010).
Ad ogni modo, benché alcune definizioni vadano bene per i setting medici, il termine “effetto placebo” è stato esteso anche a situazioni non-mediche (Stewart-Williams & Podd, 2004). Molte ricerche hanno studiato l’effetto placebo dell’alcol, del caffè, dell’esercizio fisico. Questo fa pensare che tale effetto non debba per forza accadere nell’ambiente sanitario. Nonostante ciò, le definizioni più diffuse sono quelle che vedono l’effetto placebo come l’effetto del contesto terapeutico. È questo tipo di definizioni a guidare molte ricerche sul tema.
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L'effetto placebo: un fenomeno psico-biologico
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Informazioni tesi
Autore: | Fabio Lombardi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2021-22 |
Università: | Università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara |
Facoltà: | Scienze e Tecniche Psicologiche |
Corso: | L-24 |
Relatore: | Giorgia Committeri |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 49 |
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