La disciplina degli stupefacenti. Le condotte sanzionate. In particolare: i traffici illeciti di droga.
Dalla legge del 1975 alla riforma del 1990
Il dibattito che era seguito alle forti critiche mosse contro la disciplina sanzionatoria dell’uso personale di droga introdotta con la legge del ‘54, connotato da fortissime implicazioni ideologiche, genericamente riassumibili nella contrapposizione tra diritti di libertà individuale e diritti della (doveri verso la) collettività, e che aveva manifestato l’inadeguatezza del solo strumento penalistico allo scopo di prevenire i vasti danni alla salute che derivavano dal consumo di stupefacenti, sfociò nella l. 22 dicembre 1975, n. 685, risultato di un organico tentativo di articolare in modo equilibrato, secondo le esigenze della società, gli interventi repressivi e preventivi dello Stato.Si trattava della svolta indubbiamente più significativa nella legislazione italiana sugli stupefacenti: la legge del ‘75 muoveva dalla fondamentale premessa che l’assuntore di sostanze stupefacenti fosse un soggetto caratterizzato da disadattamento sociale e che l’assunzione costituisse una vera e propria malattia sociale. Con la conseguenza che la risposta punitiva non poteva certo essere la più adatta nei confronti di chi fosse dedito all’uso di stupefacenti. Sotto il profilo tecnico, questa ispirazione fondamentale della legge si traduceva nella famosa causa di non punibilità della c.d. “modica quantità” (art. 80 l. n. 685/1975). Più precisamente, il sistema della disciplina penale degli stupefacenti rimaneva imperniato sull’incriminazione della detenzione di droga, senza distinzioni di ordine puramente soggettivo fondate sulle caratteristiche dell’eventuale dipendenza contratta dal consumatore.
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La disciplina degli stupefacenti. Le condotte sanzionate. In particolare: i traffici illeciti di droga.
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Informazioni tesi
Autore: | Luca Gatto |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Padova |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Enrico Mario Ambrosetti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 215 |
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