Analisi dell'impatto delle criptovalute sui principi contabili e sulla gestione economica e finanziaria delle S.R.L.: un'indagine empirica sui bilanci e le performance aziendali
Criptovalute iscrizione in bilancio
La disponibilità di diverse opzioni per la classificazione contabile dei valori virtuali ha un impatto significativo sulla scelta del metodo di valutazione da adottare, e di conseguenza, sulla rappresentazione dei risultati di valutazione e realizzazione dell'attività nel bilancio. Questa dinamica è particolarmente rilevante nell'ambito delle norme IAS/IFRS. Nel caso in cui si adotti lo IAS 38, l'attività immateriale deve essere iscritta inizialmente in bilancio al costo, secondo quanto previsto dalla norma contabile. Nel momento in cui si procede alla valutazione successiva, lo IAS 38 consente di scegliere tra una valutazione al costo, che tiene conto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore accumulate, o al fair value, opzione che è disponibile soltanto per le attività per le quali esiste un mercato attivo che permette di determinare il valore equo.
Nel caso in cui si scelga la valutazione al fair value, le variazioni di valore dell'attività immateriale devono essere rilevate in una riserva di patrimonio netto e non devono essere registrate a conto economico in caso di realizzo dell'attività14, quindi la valutazione al fair value ovviamente prevede che le perdite di valore vadano in conto economico ed i ripristini di valore a riserva OCI nel caso di rivalutazione delle criptovalute. Nel caso di una valutazione al costo, l'impresa che ha il possesso di criptovalute, si dovrà sottoporre ad impairment test come previsto dallo IAS 36. Le valute virtuali rappresentano asset a vita utile indefinita e soggette ad alta volatilità di prezzo, per cui si rende opportuna ed indicata come procedura da eseguire. Diversa è la situazione di valutazione, nel caso, di imprese che contabilizzano nella voce rimanenze, le quali ai sensi dello IAS 2, possono valutare il minore tra il costo ed il valore netto di realizzo, sottraendo eventuali costi di vendita. Sempre ai sensi di tale standard, nel caso in cui si presentino eventuali riduzioni di valore, queste andranno rilevate in conto economico. In via eccezionale invece, soggetti definiti commodity broker-traders, avranno la possibilità di effettuare una valutazione al fair-value al netto dei costi di vendita. L'adozione dei criteri di valutazione precedentemente menzionati potrebbe non fornire un'informazione di bilancio sempre rappresentativa del valore corrente delle "cripto-attività".
Nel caso in cui si adotti il criterio di valutazione del costo per le attività immateriali e per le rimanenze, il valore corrente degli asset cripto potrebbe non essere pienamente riflesso nei bilanci. Inoltre, utilizzando il criterio del fair value per valutare le attività immateriali, la volatilità potrebbe non essere adeguatamente rappresentata, poiché le relative variazioni di valore sono registrate in una riserva di patrimonio netto, anziché a conto economico, come invece avviene per le differenze di cambio rilevate sulle valute estere e per le variazioni del fair value dei beni in rimanenza detenuti dai commodity broker-traders. In conclusione, si può dire che le criptovalute non possono essere considerate secondo i criteri contabili attuali né come valuta né come strumento finanziario, potrebbe essere consentito considerarle attività immateriali oppure rimanenze. È importante sottolineare che se l'obiettivo principale dell'entità è quello di detenere le criptovalute come forma di investimento, queste non possono essere considerate come rimanenze15.
È particolarmente interessante notare la posizione adottata in Giappone riguardo a questa questione. Nel contesto giapponese, le cosiddette "valute virtuali" sono ufficialmente riconosciute come "mezzi di pagamento" in base alle disposizioni del Payment Services Act (PSA).
Il PSA definisce le valute virtuali come strumenti per il trasferimento di valori proprietari tramite mezzi elettronici, utilizzati come mezzo di pagamento o scambio tra le parti, o nello scambio con altre "valute virtuali".
14 A. Caponera, C. Gola, op.cit., p. 29.
15 Ibidem, pp. 30–31.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Analisi dell'impatto delle criptovalute sui principi contabili e sulla gestione economica e finanziaria delle S.R.L.: un'indagine empirica sui bilanci e le performance aziendali
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Informazioni tesi
Autore: | Davide Funaro |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2022-23 |
Università: | Università Telematica "Universitas Mercatorum" |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Scienze economico-aziendali |
Relatore: | Francesco Paolone |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 98 |
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