''Pane e Coraggio'' - Condizioni e vissuti di minori stranieri non accompagnati

Un viaggio per il giovane può iniziare con una separazione, nel caso sia riconosciuto come non accompagnato, quindi sentimenti nostalgici e ricordi che gli faranno compagnia per tutto il viaggio, oppure, se il minore è accompagnato, si può far riferimento alla definizione di Tahar Ben Jelloun della “generazione involontaria”: questa è composta da tutti quei minori che sono costretti ad affrontare un viaggio, che sono catapultati in un mondo completamente nuovo per motivi che ancora devono ben capire, o ai quali molti non risponderanno mai. Si trovano a doversi spostare per migliorare le condizioni dei genitori ma sono “destinati ad incassare colpi. Questi giovani non sono immigrati nella società, lo sono nella vita. Essi sono lì senza averlo voluto, senza aver nulla deciso e devono adattarsi alla situazione in cui i genitori sono logorati dal lavoro.” e devono “rubare i giorni ad un avvenire indefinito, obbligati ad inventarselo invece che viverlo”.
Queste generazioni crescono insieme alla problematicità di cui si fanno espressione che manifestano attraverso il ritardo scolastico, il disagio individuale e il rischio di devianza sociale.
Questi minori sono ingabbiati in scelte che non hanno fatto, ma che portano a condizioni psicologiche e sociali non indifferenti. Gli studi psicologici, psichiatrici e sociologici hanno dimostrato gli effetti traumatici di cui sono vittima i minori anche in via non diretta. Certo, i giovani hanno dovuto affrontare separazioni, processi di elaborazione della propria identità, spaesamento, ma hanno anche dimostrato fino a che punto si possono superare i traumi.
Negli studi sulla migrazione infantile, viene spesso utilizzato il termine di “vulnerabilità” declinandolo in maniera specifica in analisi di casi e consultazioni psicologiche e psichiatriche. La vulnerabilità indica uno stato di minore resistenza ai fattori nocivi ed aggressivi. Una variazione, interna o esterna, del funzionamento psichico del bambino vulnerabile è tale da provocare una significativa disfunzione, un dolore intenso, uno sviluppo minimo delle sue potenzialità se non un arresto. Il termine di vulnerabilità è certamente un rischio ma sottolinea anche la possibilità di diminuirlo attraverso la famiglia e i servizi.