Quote ed altro: problemi della rappresentanza femminile.
Cosa possono fare le donne per migliorare la loro condizione politica?
Come fanno notare Azza Karam e Joni Lovenduski, e come abbiamo già detto più volte, nei parlamenti attuali le donne continuano ad essere sottorappresentate. Qualcosa però nel mondo femminile si muove per cercare di migliorare la situazione. Molte donne stanno imparando le regole del gioco per tentare un ingresso all’interno delle istituzioni. Impegnandosi in questo processo ciascuna donna non migliora solo la propria situazione ma, spiana la strada alle donne del futuro, per garantire loro un equo accesso ai luoghi di rappresentanza.
Le donne creano delle organizzazioni e dei movimenti per convincere l’opinione pubblica dell’importanza della presenza femminile in Parlamento. È necessario, infatti, convincere l’elettorato del bisogno di votare rappresentanti femminili.
In molti paesi la maggior parte di questo lavoro viene svolto all’interno dei partiti (che sono i canali principali per entrare in Parlamento). Le donne cercano di cambiare le varie forme di reclutamento (di cui si parlerà nel prossimo capitolo) per renderle più favorevoli ad esse stesse. C’è, comunque, da ricordare che quando le donne riescono ad entrare nelle istituzioni rappresentative si ritrovano in un ambiente completamente dominato dagli uomini, nel quale spesso si sentono e vengono considerate “estranee”.
Esse cercano di promuovere le questioni femminili e di favorire dei cambiamenti all’interno delle istituzioni di tutto il mondo, non sempre con successo.
Il concreto impatto che le donne possono avere cambia da paese a paese e dipende da numerose variabili (contesto economico, sociale e politico; numero di donne presenti in parlamento, sistema elettorale, etc), non si possono, quindi, fare delle generalizzazioni sulle condizioni che favoriscono il successo.
Affinchè si possano, concretamente, realizzare dei miglioramenti a favore delle donne, Azza Karam e Joni Lovenduski sostengono la necessità, innanzitutto di favorire dei cambiamenti istituzionali e procedurali per rendere il sistema e, in particolare, i luoghi di rappresentanza “woman friendly” (amichevoli verso le donne). Bisognerebbe, cioè, attuare delle modifiche procedurali per permettere alle donne di avere maggiori possibilità di diventare membri del Parlamento.
Altro cambiamento necessario è quello relativo alla concezione della rappresentanza, che deve garantire alle donne un accesso migliore e continuo nelle istituzioni rappresentative. Ci si riferisce in particolare alla promozione delle candidature delle donne, al sostegno delle pari opportunità e dell’uguaglianza tra uomini e donne, al miglioramento delle leggi elettorali, alla collocazione delle donne in posizioni importanti nelle liste ed in Parlamento, alla loro entrata nel governo. È sottinteso che ciò debba coniugarsi con cambiamenti interni ai partiti politici (in modo che questi possano reclutare un maggior numero di donne da inserire nelle istituzioni). Si rende, inoltre, necessaria una femminilizzazione delle politiche e delle istituzioni al fine di renderle sensibili alle questioni di genere. Bisogna, poi, cambiare il linguaggio della politica, renderlo più vicino alle donne cercando di far cambiare anche l’atteggiamento dell’opinione pubblica (che da un lato sostiene la presenza femminile nelle istituzioni; dall’altro, tuttavia, non concretizza questo sostegno con i voti al momento delle elezioni). Le donne devono diventare una presenza fissa all’interno delle istituzioni allo stesso modo degli uomini.
In tutto questo, i media hanno un ruolo molto importante. Essi, infatti, devono fare in modo che non si parli più delle donne in relazione alla loro immagine, ma devono mettere in rilievo le loro capacità.
Le donne devono imparare a gestire i mezzi d’informazione, devono apprendere le regole della politica e utilizzare questa conoscenza per agire in modo efficace. Come già accennato, in questo processo ai partiti spetta un ruolo fondamentale. Essi, infatti, devono contribuire a preparare le donne e a spiegare loro come si lavora all’interno delle istituzioni, al fine di farle arrivare pronte nel caso di un’eventuale carica pubblica.
Da parte loro, le donne (nell’ambiente politico che, come tanti altri, è caratterizzato da una vera e propria dominanza maschile) devono essere più unite, alleate, consapevoli della loro forza e dipendenza reciproca. In particolare, le donne che si trovano già in Parlamento dovrebbero sostenere le questioni femminili e le organizzazioni appositamente create a questo scopo.
Quest’alleanza fra donne ha avuto un grande successo in molti Paesi come la Svezia, la Francia, i Paesi Bassi, il Sud Africa, la Croazia e l’Egitto.
Per comprendere la situazione politica delle donne è necessario analizzare i fattori che ostacolano la loro entrata nelle istituzioni e la negoziazione, cioè l’insieme di attività indispensabili per giungere ad un accordo su questioni problematiche e ridisegnare la distribuzione del potere tra uomini e donne.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Quote ed altro: problemi della rappresentanza femminile.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Sandra Gliozzo |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Catania |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze sociologiche |
Relatore: | Orazio Lanza |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 132 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi