L'inglese e gli adolescenti: un'esperienza raccontata attraverso il diario di bordo

Imparare una lingua straniera è un'attività coinvolgente ma che può, allo stesso tempo, rivelarsi particolarmente insidiosa. In altre parole, è una sfida che richiede non solo anni di studio intenso, ma anche uno stimolo e uno sforzo costanti.

Apprendere l'inglese come lingua straniera in un paese non anglofono può, in effetti, rivelarsi problematico. Come ben sappiamo, e come numerose ricerche hanno dimostrato nel corso degli anni, il miglior modo per apprendere una lingua è la massiccia esposizione ad essa. Da bambini, infatti, impariamo a parlare e a comprendere la nostra lingua madre perché riceviamo stimoli e input costanti su di essa, provenienti da tutto ciò che ci circonda e dalla nostra necessità, a un certo punto impellente, di comunicare e di farci ascoltare. Dunque, in un paese in cui l'esposizione con l'inglese avviene solo e unicamente in un contesto didattico, inoltre per poche ore a settimana, il processo di apprendimento può presentare notevoli difficoltà.

Uno dei tratti maggiormente salienti degli adolescenti è, come abbiamo già avuto modo di vedere nel capitolo precedente, il loro sentirsi costantemente fuori luogo. Questo genera in loro sensazioni di ansia e di angoscia costanti, che trovano la loro piena realizzazione e che, dunque, esplodono più o meno violentemente, in quel luogo saturo di stress e tensione che è l'ambiente scolastico. L'ansia che lo studente avverte verso tutto ciò che concerne la scuola riceve il nome di academic anxiety, e viene definita come:

[…] a unifying formulation for the collection of anxieties learners experience while in schools. (Cassady 2010: 1)

In un contesto simile si insedia quella che viene chiamata foreign language anxiety, ovvero quel tipo di ansia che si scatena nei confronti dell'apprendimento di una lingua straniera e che, spesso, sfocia in una vera e propria paura della lingua straniera stessa.

Molti teorici hanno, già da diverso tempo, iniziato ad interessarsi a questo specifico oggetto di studio, e il risultato è che la foreign language anxiety è una realtà vera e comprovata che innumerevoli studenti vivono quotidianamente nel loro percorso didattico.

[…] MacIntyre and Gardner (1994b) defined FLA as the feeling of tension and apprehension specifically associated with second or foreign language contexts, including speaking, listening, and learning, or the worry and negative emotional reaction arousal when learning or using a second or foreign language. (Tran T. T. T. 2012: 69)

[…] we conceive foreign language anxiety as a distinct complex of self-perceptions, beliefs, feelings and behaviors related to classroom language learning arising from the uniqueness of the language learning process. (Horwitz, Horwitz & Cope 1986: 128)

In numerose ricerche è stato dimostrato che più ansia gli studenti avvertono nella classe di lingua straniera, più l'apprendimento di tale materia assume connotati insidiosi e quasi devianti. [...]