La strategia americana nell'area del Golfo: analisi e critica del doppio contenimento di Iraq e Iran

La politica di doppio contenimento è una strategia adottata dagli Stati Uniti nei confronti di Iraq e Iran nei primi anni Novanta dall'amministrazione Clinton.

Essa non è il primo tentativo di gestione americana dell'area del Golfo, ma è importante perché costituisce il superamento delle politiche delle amministrazioni precedenti, che avevano cercato di stabilire l'equilibrio tra le due nazioni contrastando quella che, volta per volta, costituiva una minaccia imminente per gli interessi americani nella zona del Golfo. Per la prima volta, quindi, gli Stati Uniti intervengono direttamente nel quadro regionale senza affidarsi ad altri attori.

Un elemento fondamentale della strategia di doppio contenimento è il nuovo scenario in cui essa viene elaborata, ovvero un contesto non più bipolare ma unipolare. Il vantaggio di essere l‟unica superpotenza rimasta dopo il crollo dell‟Unione Sovietica risulta essere anche un fattore di difficoltà per i policy makers americani, abituati a muoversi secondo logiche da guerra fredda. A una maggiore libertà d‟azione corrisponde quindi una maggiore responsabilità per le scelte effettuate, avendo gli occhi di tutto il mondo rivolti verso di sé.