Gli obblighi informativi nei contratti misti assicurativo-finanziari
Correttezza, diligenza e trasparenza nei contratti misti assicurativo-finanziari
La dottrina ha messo in luce come, malgrado l'adozione degli obblighi di trasparenza, le diverse capacità di analisi delle informazioni determinino comunque una asimmetria informativa tra gli operatori del settore e la generalità degli investitori; i primi sono nella potenziale condizione di poter approfittare delle loro conoscenze a discapito degli interessi dei clienti. Diviene quindi indispensabile, anche in prospettiva di una tutela dell'efficienza del mercato, garantire attraverso specifiche regole di comportamento che gli intermediari non si avvantaggino della loro posizione ma utilizzino le loro conoscenze al servizio dei clienti, in modo che questi possano pervenire ad una scelta consapevole .
All'interno del codice delle assicurazioni le regole della trasparenza (essenzialmente criteri di redazione della documentazione contrattuale e precontrattuale), e gli obblighi informativi, che si traducono in un'articolata serie di obblighi di condotta, sono collocati su piani contigui e comunicanti.
Il punto focale della disciplina sulle regole comportamentali degli intermediari è l'art. 183 (rubricato per l'appunto 'regole di comportamento') nel quale si prevede che le imprese e gli intermediari debbano comportarsi secondo diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti dei contraenti e degli assicurati; gli obblighi in questione si rivolgono sia alla fase precedente il contratto sia alla sua fase di esecuzione, in quanto gli intermediari sono esplicitamente tenuti al rispetto delle regole di condotta ‹‹nell'offerta e nell'esecuzione dei contratti››.
Lo stesso articolo rimanda poi, al secondo comma, alla regolamentazione ISVAP il compito di dettare le ‹‹specifiche disposizioni relative alla determinazione delle regole di comportamento da osservare nei rapporti con i contraenti, in modo che l'attività si svolga con correttezza e con adeguatezza rispetto alle specifiche esigenze dei singoli››. Il regolamento n. 5/2006, all'art. 47, si limita però semplicemente a richiamare il dovere per gli intermediari di comportarsi con diligenza, correttezza, trasparenza e professionalità, acquisendo le informazioni necessarie e agendo in modo da non recare pregiudizio agli interessi degli assicurati. Affinché i contraenti possano essere a conoscenza dei doveri imposti sul professionista l'art. 49 impone, in occasione del primo contatto con il contraente, la consegna di un documento riepilogativo dei principali obblighi di comportamento cui gli stessi intermediari sono tenuti .
Questo brano è tratto dalla tesi:
Gli obblighi informativi nei contratti misti assicurativo-finanziari
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Informazioni tesi
Autore: | Simone Giordano |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Marino Bin |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 179 |
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