La riforma della Polizia Locale Italiana nelle comparazione con Spagna e Francia: alcune riflessioni
Contrasto alla lotta della criminalità e al terrorismo
La lotta al terrorismo è una priorità assoluta per il Parlamento Europeo, in ragione degli ultimi avvenimenti e guerre che stanno scuotendo il Mondo.
Per queste ragioni, l’istituzione Europea, si è schierata dalla parte della polizia locale italiana nella sua richiesta di equiparazione, in termini di tutele e formazione alle altre forze di polizia presenti sul territorio, evidenziando in particolare la necessità di un maggiore coinvolgimento della polizia locale nella lotta al terrorismo.
La Locale rappresenta una riserva di personale (parliamo di circa 60.000 unità) che, se adeguatamente formata, potrebbe contribuire sia alle attività di prevenzione, sia nell’attività di primo contrasto e repressione.
Grazie a una quotidiana presenza sul territorio, di fatto, quest’ultima si trova spesso ad essere la prima forza a dover intervenire per fronteggiare eventi terroristici e fenomeni di criminalità. Nota dolente deriva dal fatto che l’operatore di P.L. nella maggior parte dei Comandi non viene adegutamente formato e preparato per simili attività, nè viene adeguatamente equipaggiato con armi o con i dispositivi di protezione individuale, (come i G.A.P.61) per far fronte a tali situazioni.
La prima Regione Italiana a legiferare in materia di polizia locale e contrasto al terrorismo, è stata la Lombardia con l’approvazione della Legge Regionale del 6 novembre 2017, n. 2462, nella quale l’art. 6 comma 2 cita testualmente: "La Regione promuove corsi di formazione per gli operatori di polizia locale al fine di fornire utili strumenti conoscitivi, volti ad identificare e a prevenire i fenomeni ed i processi di radicalizzazione violenta". Seguendo questo esempio, altre regioni come il Piemonte, la Campania, la Liguria e il Lazio hanno organizzato dei corsi di formazione per la polizia locale nel contrasto al terrorismo, senza però mai legiferare nel dettaglio la materia.
Basti pensare alle città di Roma o Milano, purtroppo in testa tra i possibili obiettivi terroristici, con Esercito e Forza di Polizia (dotati di veicoli blindati e in tenuta antisommossa) al presidio costante dei cosiddetti “obiettivi sensibili” della città. Nei stessi punti sensibili si trova un presidio in via continua della Locale senza alcuno di questi strumenti. Nonostante queste ‘limitazioni’ rispetto alle altre forze nazionali, la polizia locale ha saputo svolgere attività degne di nota. Nel maggio del 2018 il Corpo della Polizia Locale di Napoli, ha avuto il merito di aver svolto una complessa attività investigativa, mediante servizi di appostamento e pedinamento dinamico svolti in abiti civili, che hanno portato all’arresto di un pericoloso cittadino di nazionalità algerina, ricercato da tempo, ritenuto responsabile del reato di favoreggiamento aggravato, di immigrazione clandestina con finalità di terrorismo.63
Come detto precedentemente grazie alla sua costante presenza sul territorio la polizia locale svolge un ruolo di primo piano anche per ciò che riguarda la lotta alla criminalità organizzata. L’importanza del ruolo strategico degli operatori di P.L. nell’affrontare determinate situazioni, viene anche ripreso dal dott. Luigi Tundo, Comandante della Polizia Locale di Galatina nella sua intervista: ”Nella mia esperienza ho affrontato diverse situazioni di microcriminalità legate essenzialmente a scippi, atti vandalici e spaccio di droga.
La Polizia Locale è per vocazione la prima sentinella del territorio vuoi perché e più prossima al contesto ambientale e sociale, vuoi perché ha un bagaglio di conoscenze e relazioni che le atre forze dell’ordine non hanno. I fenomeni di microcriminalità cosi come altre situazioni criminose possono essere combattute sia con l’impiego di strumenti tecnologi quali videocamere di sorveglianza, sia con l’aumento del bagaglio di conoscenze e relazioni sul territorio e sul contesto in cui si opera.”
A testimonianza di quanto detto del Comandante Tundo, (in particolare dell’affermazione “la Polizia Locale è per vocazione la prima sentinella del territorio”), si può ricordare il tragico avvenimento della Strage di via Palestro a Milano, dove perse la vita un agente di polizia locale.64 La sera del 27 luglio del 1993 l'agente di polizia locale Alessandro Ferrari notò la presenza di una Fiat Uno (che risulterà poi rubata qualche ora prima) parcheggiata in via Palestro, da cui fuoriusciva un fumo biancastro e quindi richiese l'intervento dei vigili del fuoco, che accertarono la presenza di un ordigno all'interno dell'auto; tuttavia, qualche istante dopo, l'autobomba esplose e uccise l'agente Alessandro Ferrari e i vigili del fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno ma anche l'immigrato marocchino Moussafir Driss, che venne raggiunto da un pezzo di lamiera mentre dormiva su una panchina.
Con il passare degli anni la Locale, è riuscita a specializzarsi e a dare un contributo prezioso nella lotta alla criminalità organizzata. Nel pratico, attività come i sequestri, hanno consentito di colpire le attività mafiose nelle loro economie, facendo venire meno quei fondi vitali per il funzionamento delle stesse. Uno dei personaggi di spicco, a testimonianza di questo pregevole lavoro è il Colonnello della Polizia Locale dott. Biagio Chiariello, a capo della Polizia Locale di Arzano (periferia a nord di Napoli). Il Comandante è diventato l’emblema della guerra alle case occupate dalla camorra65, del contrasto all’inquinamento ambientale, della tutela dei minori e promotore di diversi percorsi nelle scuole di tutta Italia per formare, come lo chiama, l’esercito dei ragazzi contro la Mafia66. A causa del suo lavoro, ha subito numerose minacce di morte da parte della Camorra e per questo vive sotto scorta. Il Comandante spiega come poter combattere questo fenomeno: “per combattere la criminalità in modo serio, incisivo e determinante, devi colpirla nella sua economia. E questo è il metodo che mi prefiggo in ogni territorio dove ho svolto e svolgo la mia missione [...] il colpirli con i sequestri, sottrazioni di residenze, di redditi di cittadinanza, e perché no, con la segnalazione al Tribunale per i Minori per intervenire sulla patria potestà.”
Altra figura che si è distinta per il suo coraggio e il suo servizio reso alla Stato è il Comandante Sovraordinato della Polizia Locale, dott. Patrich Sorge, nominato dal Prefetto nel Comune di Trinitapoli, sciolto a causa di infiltrazioni mafiose. Qui il Comandante ha dovuto afforntare situazioni ad alto rischio, come da lui stesso dichiarato nell’intervista: “Ho svolto diverse operazioni di sgombero di immobili di edilizia pubblica e privata occupati abusivamente e, in particolare, ho effettuato uno sgombero di un immobile confiscato dallo Stato alla criminalità organizzata. Quest’ultima è stata una operazione complessa ma che alla fine si è conclusa con lo sgombero coatto [...]Di seguito all’operazione ho ricevuto minacce, ho avuto un furto nella mia abitazione, ho avuto il furto del mio veicolo privato e, non ultimo sono stato posto sotto protezione e da quell’evento sono dotato di porto dell’arma per uso personale valido su tutto il territorio nazionale.”
Con un impegno legislativo adeguato lo Stato potrebbe avere un’arma in più da usare per combattere la micro criminalità e non solo.
Il lavoro coraggioso svolto da questi uomini ci permette di capire l’importanza della polizia locale, e il contributo che questa può dare allo Stato per vincere la battaglia contro la Mafia.
61 Acronimo di Giubotto Anti proittile
62 Legge Regionale del 6 novembre 2017, n. 24 - Interventi regionali di aiuto e assistenza alle vittime del terrorismo e di informazione, formazione e ricerca per conoscere e prevenire i processi di radicalizzazione violenta.
63 Le giornate della polizia locale – convegno Palazzo dei Congressi ( Riccione) 21- 23 settembre 2023.
64 https://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_via_Palestro , consultato in data 11 Novembre 2023.
65 La camorra è un'organizzazione criminale di connotazione mafiosa originaria della Campania e una delle più antiche e potenti organizzazioni criminali in Italia.
66 Il comandante, infatti, nel Febbraio del 2022, ha ricevuto delle minacce di morte proprio durante il censimento degli alloggi occupati abusivamente nel rione della 167 di Arzano, roccaforte dell’attività camorristica. A seguito di queste minacce, il Comandante vive sotto scorta.
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La riforma della Polizia Locale Italiana nelle comparazione con Spagna e Francia: alcune riflessioni
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Informazioni tesi
Autore: | Andrea Luceri |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2023-24 |
Università: | Università Telematica "Universitas Mercatorum" |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze politiche e delle relazioni internazionali |
Relatore: | Paola Coletti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 45 |
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