Correzione acustica di sale da concerto
Considerazioni sui modi di risonanza
Un ambiente ha una frequenza di risonanza che è tanto maggiore quanto più piccola è la sua dimensione. La distanza tra le pareti quindi influenza le frequenze dei modi di risonanza che vengono eccitati. L'insorgenza dei modi è un fenomeno da tenere accuratamente sotto controllo in quanto rischia di alterare pesantemente il contenuto in frequenza di un suono all'interno di un ambiente chiuso. La situazione ideale si ha quando l'ambiente che consideriamo ha una risposta piatta; questo significa che riproduce ogni frequenza con l'ampiezza con cui è stata effettivamente prodotta. Supponiamo che lungo la lunghezza della stanza in cui stiamo producendo suoni si generi un modo alla frequenza di risonanza di 800Hz.
Ogni volta che il nostro suono originale conterrà, tra le altre, la frequenza di 800Hz, questa verrà rinforzata dal modo e dunque la nostra percezione degli 800 Hz risulterà falsata essendo stata questa amplificata.
Se poi anche la larghezza della stanza è tale da generare un modo con frequenza di risonanza di 800 Hz l'azione dei due modi sarà ancora più accentuata. Se infine anche l'altezza della stanza genera lo stesso modo avremo un suono in cui gli 800Hz sovrastano tutte le altre frequenze. Naturalmente questa condizione dal punto di vista del suono è deleteria: la frequenza di 800Hz viene riprodotta nella stanza in maniera enfatizzata rispetto a tutte le altre frequenze e la risposta della stanza è lontana dall'essere piatta. Fortunatamente la situazione ora descritta rappresenta il caso peggiore che possiamo immaginare ossia il caso di un ambiente a forma di cubo. Supponiamo infatti di differenziare le tre dimensioni della stanza e otterremo già che i tre modi assiali primari saranno distribuiti su tre frequenze diverse.
Questa situazione migliora la precedente ma crea comunque delle disuniformità in corrispondenza delle tre frequenze di risonanza (e sui loro multipli, non sempre infatti è possibile trascurare l'azione dei modi superiori ai primari). All’atto pratico questo può creare una forte disomogeneità del campo sonoro riverberato specialmente alle basse frequenze perché i modi a bassa frequenza si concentrano localizzandosi solo in certe zone di frequenza mentre quelli ad alta frequenza si distribuiscono più uniformemente lungo lo spettro.
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Correzione acustica di sale da concerto
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Informazioni tesi
Autore: | Niccolò Fanfani |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Politecnico di Milano |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria civile e ambientale |
Relatore: | Giovanni Consolati |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 61 |
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