Le gravidanze indesiderate in età adolescenziale. Analisi dei risvolti psicologici e dei metodi di intervento preventivo.

La gravidanza in adolescenza rappresenta sicuramente una grossa limitazione allo sviluppo dell'individuo, sia nei termini di adattamento attuale che di opportunità per il futuro. A quest'età, essa può rappresentare un evento critico difficilmente sostenibile e superabile, qualunque ne sia l'esito, in quanto l'adolescente è ancora impegnato ad elaborare i propri cambiamenti: nel momento in cui l'adolescente si trova ad accudire anche un bambino, si verifica una sovrapposizione dei compiti di sviluppo, dove il soggetto dovrà prendersi cura di se stesso e del proprio figlio.

Per molte madri adolescenti, la dipendenza dalla famiglia di origine per un sostegno finanziario ed emotivo si prolunga e gran parte dell'energia, che sarebbe normalmente dedicata all'acquisizione di una più profonda conoscenza di sé e dell'indipendenza psicologica, viene necessariamente deviata sulla cura del bambino (Ammaniti et al., 1995). Da quando la ragazza apprende la notizia della sua gravidanza viene travolta da un turbine di dubbi, di paure e di domande: "Cosa devo fare? Come lo dico ai miei genitori? Devo abortire? Il mio ragazzo vorrà ancora stare con me? ...".

Nell'ambito sociale la giovane madre può temere il giudizio degli altri, la reazione dei genitori, quella del padre del bambino e l'esposizione all'opinione dei suoi insegnanti e compagni di scuola. Di particolare interesse è l'impatto che una maternità precoce può avere sul normale percorso di vita delle adolescenti. Uno dei principali compiti per gli adolescenti nella cultura occidentale è il raggiungimento di un senso di autonomia e di identità individuale.

Quando si presenta una gravidanza in età precoce, l'adolescente è obbligata a rinviare l'acquisizione della propria autonomia, in quanto la famiglia di origine si prospetta come importante sostegno economico ed emotivo. Altro aspetto cruciale dello sviluppo che probabilmente viene influenzato da una maternità precoce è la possibilità di stabilire relazioni strette con coetanei di entrambi i sessi; gravate dalla cura di un neonato o di un bambino nei suoi primi mesi di vita, le ragazze si accorgono di avere poco tempo o poche energie da dedicare alle nuove o alle vecchie amicizie.

Anche l'organizzazione logistica di un evento così semplice e scontato, come quello di un appuntamento, può non conciliarsi con le possibilità di molte madri adolescenti e molti ragazzi potrebbero pertanto non essere interessati a chiedere a queste ragazze di uscire. E' probabile che le implicazioni di una maternità precoce abbiano un peso considerevole sul futuro di queste ragazze, dal momento che molte di esse abbandonano gli studi proprio a causa dei pregiudizi dei compagni e degli insegnanti; il livello di istruzione di conseguenza influenza fortemente le successive opportunità di vita, di carattere economico ed occupazionale ( Graziottin, 2002).

La gravidanza in adolescenza, in genere, arriva del tutto inattesa e quindi indesiderata. Di colpo la futura mamma-bambina si sente costretta dagli eventi a proiettarsi nel mondo degli adulti e a rivedere e ristrutturare il suo ruolo: il passaggio dal ruolo di bambina a quello di madre, pur facendo parte del ciclo di vita, a questa giovane età può generare una sconvolgimento emotivo in quanto la maternità sancisce la fine del ruolo esclusivo di figlia che diviene contemporaneamente genitore e figlia.