La libera circolazione degli sportivi nell'Unione europea. Da Bosman alla ''home grown players rule''.
Conseguenze della sentenza Bosman
In sintesi, dalla sentenza Bosman in poi, se il contratto stipulato da un giocatore professionista con la propria società giunge a scadenza, e se tale giocatore è un cittadino di uno degli Stati membri dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo, la società in questione non può impedire all’atleta di stipulare un nuovo contratto con un’altra società calcistica di un altro Stato membro o rendere più difficile l’operazione chiedendo a quest’ultima società il pagamento di un’indennità di trasferimento, formazione o promozione.
Quanto all'efficacia sportiva della sentenza Bosman, ovvero a quali discipline sportive ed a quali livelli essa dovesse essere applicata, la Corte ha disposto che le norme comunitarie sulla libera circolazione delle persone e dei servizi non ostano a normative o a prassi giustificate da motivi non economici, inerenti alla natura ed al contesto specifici di talune competizioni sportive, ma tale restrizione della sfera d’applicazione delle dette norme non può escludere un’intera attività sportiva. La Corte ha mostrato, infatti, l'intenzione di applicare i principi enunciati nella sentenza allo sport professionistico o semiprofessionistico, ovvero agli atleti che svolgano un lavoro subordinato o effettuino prestazioni di servizi retribuite.
La sentenza Bosman è risultata, quindi, applicabile non solo al calcio, ma a tutte le attività sportive: calcio e basket sono stati sicuramente i settori maggiormente toccati dalla sentenza, ma non mancano esempi di sport “minori”.
Ad esempio, la suddetta sentenza, una settimana dopo essere stata adottata, ha determinato in Francia la seguente situazione: il club di hockey su ghiaccio Brest Armoric ha schierato nella partita contro il Grenoble sette giocatori non francesi, uno in più del limite imposto dalla federazione francese competente; benchè inizialmente la commissione gare della federazione avesse comminato la sconfitta a tavolino al Brest Armoric per la violazione delle norme relative alla composizione della squadra, la federazione successivamente ha restituito i punti ottenuti sul campo.
In Germania, invece, un giocatore di hockey su ghiaccio ha denunciato davanti alla giurisdizione del lavoro il sistema interno dei trasferimenti.
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La libera circolazione degli sportivi nell'Unione europea. Da Bosman alla ''home grown players rule''.
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Informazioni tesi
Autore: | Federico Freschi |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli studi di Genova |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Scienze economico-aziendali |
Relatore: | Gisella De Simone |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 179 |
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