La pubblica amministrazione comunica: il ruolo dell'ufficio stampa

La legge indica i giornalisti come i professionisti con le caratteristiche più adatte a intrattenere i rapporti con i media e il regolamento attuativo suggerisce le modalità di accesso agli uffici stampa delle pubbliche amministrazioni. L’articolo 9 dispone che gli uffici stampa siano costituiti da personale iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, ma permette anche che siano presi in considerazione dipendenti delle amministrazioni pubbliche e personale esterno alla pubblica amministrazione in possesso di alcuni titoli. In realtà, la legge decreta che siano assunti nell’ufficio stampa giornalisti appartenenti all’Ordine, ma cerca anche di valorizzare le professionalità dei comunicatori già presenti nella pubblica amministrazione tenendo presenti le finalità di rinnovamento della normativa. Negli uffici stampa l’individuazione e la regolamentazione dei profili professionali sono affidate alla contrattazione collettiva nell’ambito di una speciale area di contrattazione, con l’intervento delle organizzazioni rappresentative della categoria dei giornalisti. La legge, quindi, riconoscere e legittima la figura del giornalisti negli uffici stampa delle pubbliche amministrazioni, evidenzia la necessità di un contratto specifico per questi professionisti e suggerisce la gestione del personale che già opera in questo settore. La scelta di impiegare dei giornalisti all’interno degli uffici stampa ha scatenato molte controversie nel tentativo di comprendere quali potessero essere state le motivazioni che abbiano spinto il legislatore ad approvare l’inserimento di queste figure professionali nella pubblica amministrazione. La competenza tecnica e il codice deontologico che tutti i giornalisti sono tenuti a rispettare sono gli elementi che più di altri hanno indotto il legislatore a promuovere la loro figura in quanto è necessario che ci sia l’imparzialità e la verifica delle notizie all’interno degli uffici stampa per permettere la trasparenza nella divulgazione delle notizie. Il giornalista, infatti, come spiega Razzante, conosce le abitudini dei suoi colleghi, i tempi e i ritmi delle redazioni e inoltre è in grado di gestire al meglio la notizia, sia dal punto di vista della notiziabilità e della struttura, sia della tempistica di comunicazione.
La legge ha scatenato dibattiti anche in merito all’Ordine dei Giornalisti inserendosi nella querelle sulla riforma degli ordini professionali.