Heritage Marketing. Il museo d'impresa per la conservazione della memoria
Comunicare la cultura dell'impresa
Riuscire a comunicare la cultura significa renderla un tutt'uno con i suoi complementi, traducibili in “oggetti” e “strumenti”.
I prodotti culturali sono corredati da quattro “oggetti” indispensabili: il contenitore, ovvero lo spazio espositivo; la presentazione, pertanto l'allestimento delle opere; il catalogo per futura memoria, informazione brevi «Below the line» e infine il merchandising quale riproduzione artistica in oggetti fini commerciali.
Tutti questi sono elementi fondamentali per comunicare il valore della cultura, per provare a rendere comprensibile la fruizione ed esauriente il messaggio al visitatore.
Nella cura dei luoghi che accolgono l'arte «la scelta del colore si esplica non solo attraverso le ragioni del percorso espositivo, con la necessità di accompagnare e chiarire percettivamente i sottosistemi del contenuto, ma può definire la relazione primaria tra il contenuto e il visitatore» (Cattaneo). Quindi comunicare la cultura non può prescindere dal luogo che la ospita, dal contesto che la presenta.
«I luoghi della cultura non saranno più i classici musei, ma lo stesso tessuto urbano diverrà luogo di sperimentazione di nuove forme di comunicazione culturale che trovano spazio e si diffondono in modo aperto (…). Attraverso elementi metaforici come gli intercettatori (forme amorfiche che si illuminano) si comunicano i flussi di informazione, connessione, transazioni e trasmissioni che sarebbero altrimenti invisibili» (Cattaneo). La società contemporanea nella trasformazione delle metropoli moltiplica «gli spazi dedicati al relax poiché lo spazio collettivo diviene patrimonio di ciascuno e deve essere utilizzabile da tutti per poter far colloquiare, o anche solo far contemplare, i propri cittadini, (…) Si cerca la semplificazione visiva che aiuta nell'orientamento e un senso di ammorbidimento dello spazio e degli strumenti di segnaletica attraverso un maggior confort visivo» (Cattaneo). Una rinnovata concezione del custumer - cliente, consumatore, cittadino, rende questi protagonisti attivi dei servizi che la collettività realizza e sostiene economicamente, «anche la possibilità di personalizzazione dello spazio da parte del visitatore rientra nel concetto di domesticazione dei luoghi culturali. (…) In questo scenario la cultura, strumento di crescita e identità personale, cerca un feeling più diretto con il visitatore attraverso la decontestualizzazione e sdrammatizzazione e diviene presente nei luoghi della quotidianità, come la metropolitana o un centro commerciale» (Cattaneo). Un lungo passo in avanti, anche progettuale, sembra essere stato compiuto: le persone da anonimi partecipanti sono diventati i destinatari. «Si tratta di rendere più sensibile e flessibile il rapporto di comunicazione, di poter tenere sempre a mente attraverso la progettazione le riflessioni fisiologiche di base del visitatore attraverso l'uso di tutti i suoi sensi» (Cattaneo).
Se il prodotto culturale inizia a dialogare col suo contesto e ad aprirsi nel suo destinatario, il passo successivo è stendere le braccia e presentarsi. Ad esempio : «Il tema della mostra diventa un pretesto per cercare, tra componenti, fitte di corrispondenze in un atmosfera carica di evocazioni. L'allestimento è didascalico ed evocativo – è predominante il tono narrativo e comunque fortemente allusivo – poiché l'obbiettivo è quello di colpire emotivamente e far comprendere razionalmente» (Polci-Pastor). L'allestimento diviene una “camicia”, un tutt'uno con il corpo che deve vestire.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Heritage Marketing. Il museo d'impresa per la conservazione della memoria
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Francesco Filardo |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze della comunicazione sociale e istituzionale |
Relatore: | Silvia Pezzoli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 203 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi