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L’uso del GPL nei motori alternativi a combustione interna. Sviluppo di modelli e verifiche sperimentali relativi al processo di iniezione.

Composizione dell’impianto e sonda Lambda

La seconda generazione di sistemi di alimentazione per GPL ripercorre sostanzialmente il passaggio, avvenuto già in precedenza per la benzina, da carburatori semplicemente meccanici, a modelli con attuazione elettronica. Il miscelatore viene sostituito o affiancato da una valvola elettro-magnetica che, opportunamente controllata, permette un miglioramento nel controllo del rapporto ariacombustibile. Il resto della componentistica è pressoché la stessa degli impianti di I generazione, ad eccezione dell’elettrovalvola benzina che qui manca.
Per il controllo dell’elettro-valvola in ogni condizione operativa, è necessario disporre di una centralina che si connetta alla centralina originaria a benzina e definisca il comando dell’elettrovalvola sulla base dei dati calcolati dalla centralina per il tempo di apertura degli iniettori benzina. E’ pertanto necessario poter disporre di una centralina di controllo;ciò determina l’impossibilità di convertire tramite questi sistemi dei motori benzina originariamente a carburazione. Come nei precedenti sistemi a carburazione di tipo Venturi, l’interazione della componentistica introdotta con la linea di alimentazione benzina deve essere mantenuta il più possibile limitata, in modo tale che il motore non ne risenta durante l’utilizzo convenzionale. La centralina di controllo in questione è controreazionata da uno speciale dispositivo,
denominato sonda Lambda. La sonda lambda, che normalmente viene montata nel collettore di scarico, serve a rilevare la quantità di ossigeno presente nei gas di scarico trasmettendo alla ECU benzina un segnale elettrico variabile normalmente tra 0 e 800 millivolt. Il tipico cambiamento dell’intensità del segnale avviene quando il rapporto aria-benzina è di 14.7 a 1 (14.7 parti di aria verso 1 parte di benzina) e viene chiamato Lambda 1. Questo rapporto è considerato anche indice di completa combustione e da qui il nome di Sonda Lambda.

Questo brano è tratto dalla tesi:

L’uso del GPL nei motori alternativi a combustione interna. Sviluppo di modelli e verifiche sperimentali relativi al processo di iniezione.

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Informazioni tesi

  Autore: Davide Angelucci
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2004-05
  Università: Università degli Studi dell'Aquila
  Facoltà: Ingegneria
  Corso: Ingegneria meccanica
  Relatore: Roberto Cipollone
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 145

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Parole chiave

energia
risparmio energetico
combustibile
motore a combustione interna
gpl
flusso d'aria

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