Domenico Fenati in viaggio per l'Europa 1698 - 1699

Il viaggio di Domenico Fenati inizia da Roma giovedì 28 agosto 1698 e termina a Venezia lunedì 31 agosto 1699, per un totale di 368 giorni. In questo anno abbondante Fenati visita le principali città europee, delle quali prende puntigliosamente nota nel suo diario. Non si hanno purtroppo notizie sul personaggio né sul motivo del suo viaggio.

Non risulta nemmeno che Fenati abbia dato alcunché alle stampe. Eppure il Compendio è scritto in una buona prosa, con una sintassi chiara ma allo stesso tempo raffinata. Si può avanzare l’ipotesi che egli fosse un funzionario, più probabilmente laico che non ecclesiastico, dello Stato della Chiesa. A sostenere l’ipotesi stanno alcuni indizi: la partenza da Roma; la puntuale attenzione dedicata alle chiese visitate durante il viaggio, l’interesse nei confronti delle situazioni vissute o che stanno vivendo i cattolici nei vari paesi e nelle singole città da lui attraversate; gli incontri con personalità di primo piano (Luigi XIV su tutti, ma non solo).

Credo però più laico che ecclesiastico dato che riesce a mantenere sempre una certa neutralità di commento anche quando attraversa i paesi non cattolici. Oggi in Italia ci sono 119 Fenati, di cui ben 91 in Emilia-Romagna, 80 solo a Ravenna, 7 a Bologna, 2 a Forlì-Cesena e 2 a Ferrara. Molto probabilmente tra queste persone troviamo i discendenti dell’autore del Compendio: il fatto che il manoscritto si trovi a Ferrara e che ci sia un’alta concentrazione di Fenati nella zona è qualcosa in più di una semplice coincidenza.

Il viaggio inizia nel 1698. La Guerra dei Nove Anni era terminata nel 1697. La fine di un conflitto significava più sicurezza durante il tragitto e più libertà alle frontiere; non è un caso se negli anni di pace c’è un notevole incremento dei viaggi, dei grand tour. Fenati è molto fortunato perché sceglie gli unici anni di relativa calma; sul continente infatti ripiomberà la guerra nel 1702, con l’inizio della Guerra di successione spagnola.

La partenza avviene alla fine d’agosto; evidentemente Fenati ha organizzato minuziosamente il viaggio: deve attraversare il San Gottardo, sa di dover evitare le stagioni più fredde. Il protagonista stesso è però sorpreso di trovare in questo monte abbondanti quantità di neve anche al termine della stagione estiva; probabilmente era la prima volta che attraversava il Passo.

La prima città meritevole di menzione nel compendio è Basilea. Lo schema che utilizza per dare informazioni sulle città è quasi sempre lo stesso. In primo luogo c’è una descrizione fisica («Basilea giace sul fiume Reno che la scorre per mezzo e la divide in due parti») all’interno della quale inserisce molto spesso caratteristiche estetiche-esteriori, come ad esempio l’altezza delle case e la qualità delle strade. A questa fanno solitamente seguito una nota sulle caratteristiche del popolo, sulla religione professata e una breve esposizione dei principali monumenti (e, in alcuni casi, delle loro particolarità).