La Toscana: storia, evoluzione e l'effetto della crisi economica sul mercato turistico

Il settore del turismo è quello che risente in misura minore della crisi finanziaria globale. Anche se, tuttavia, le aspettative e le condizioni degli imprenditori turistici non sono del tutto rosee. Le imprese turistiche stanno provvedendo a contenere i costi di approvvigionamento e logistica, attraverso la riduzione degli ordini ai fornitori e l'allungamento delle scadenze di pagamento, e nel frattempo stanno cercando di rendere più efficiente la gestione nella fornitura di servizi, aumentandone al contempo la qualità e modificandone la gamma.
Per cercare di contrastare questo periodi di crisi, gli operatori turistici toscani, con l'aiuto delle istituzioni regionali, si impegnano:

• ad attuare piani di riqualificazione e di tutela del patrimonio urbanistico e ambientale;
• ad effettuare investimenti infrastrutturali tesi a migliorare la mobilità;
• ad implementare progetti di interesse settoriale, volti all'integrazione della filiera.

In conclusione, possiamo dire che ciò che preoccupa gli imprenditori turistici non sono tanto i riflessi di oggi, poiché come abbiamo visto nei capitoli precedenti, la Toscana riesce ad affrontarli in maniera ottimale, ma sono le conseguenze di un prossimo futuro, che potrebbero scatenarsi sui bilanci delle imprese, sul rapporto di queste imprese con il sistema bancario e, di conseguenza, sulla loro capacità di resistere sul mercato.

Nell'analisi elaborata dall'ISTAT, prendendo in considerazione il totale generale degli arrivi e delle presenze sia degli italiani che degli stranieri, notiamo che dal 2001 al 2012, nonostante la profonda crisi economica globale che ha colpito la maggior parte dei settori, da quello agricolo a quello industriale, possiamo confermare che il settore turistico relativo alla regione Toscana non ha risentito gli effetti della recessione poiché la percentuale dei turisti è in costante crescita. Il segreto della Toscana nell'affrontare e nell'abbattere la crisi economica sta nella sua capacità di diversificare il mercato turistico, proponendo offerte in grado di mantenere stabili e costanti i flussi turistici della regione.