Ha Parlato Richard Mutt. Caso Chiuso!

Frase che i dadaisti si sentivano dire più spesso, secondo Hans Richter.
Il problema delle fonti discordanti tra loro. Ogni dadaista dava una versione diversa dello stesse episodio.
Persino la nascita della parola dada ha avuto questa stessa sorte!
Per soddisfare a tali esigenze ho pensato di far raccontare la storia dal punto di vista dell’orinatoio, dandogli una personalità ben definita, scanzonata, egocentrica e superficiale, che fa quel che gli pare con la narrazione.

Questo mi ha dato molta libertà dal punto di vista narrativo. Così ho proseguito raccogliendo informazioni, gli eventi più memorabili di ciascun personaggio del dada che ho selezionato individuato e inserito nella lista di argomenti da trasporre graficamente.

Come raccontare una storia vera sul Dada... se le fonti non sono attendibili? Specie se queste fonti sono dadaisti?

Soluzione alle fonti contrastanti
Ho confrontato le varie fonti per verificarne la coerenza, per quello che mi era possibile.

Talvolta per risolvere il problema di fonti contrastanti, misteri irrisolti, fonti false o illogiche, non potendo ignorarle ne ho preso atto e le ho usate a mio vantaggio.

Ho attribuito al Narratore/orinatoio tali discordanze e me ne sono servita per creare situazioni comiche che ho poi inserito all’interno del fumetto in numerose occasioni: la tavola 4 qui di fianco è un caso esemplare tra questi, la cui fonte contrastante è proprio Beatrice Wood stessa. --->

Beatrice Wood, riporta in due occasioni differenti di aver sentito Walter Arensberg litigare con uno dei due artisti qui sopra citati: in una lettera inviata il 10 agosto del 1949 (e un’altra del 1962),che Beatrice invia a Louise Arensberg, rese pubbliche e visibili negli archivi Arensberg, dove si parla di George Bellows e di Walter Arensberg.
C’è in fine un ultima lettera sempre scritta da Beatrice ma pubblicata da Francis Neumann nel maggio del 1977, dove viene riportata la medesima conversazione ma gli interlocutori in questione sono Rockwell Kent e Walter Arensberg.