Hardship Clause

In questo contesto, e in considerazione della sempre maggiore apertura degli Stati a concludere accordi di carattere internazionale, merita attenzione il rapporto giuridico che si crea tra i contraenti. Nello specifico, il contratto ha ad oggetto prestazioni che per il loro carattere di internazionalità devono essere il più dettagliate possibili al fine di non incorrere in incertezze. 
Nella redazione di un contratto internazionale, infatti, in base alle differenti esigenze delle parti contraenti e dei problemi legati anche all’utilizzo di una lingua straniera, di rilevante importanza, è la definizione di clausole standard capaci di prevedere una soluzione per tutti gli eventuali rischi nei quali si potrebbe incorrere. 
La letteratura in materia di clausole contrattuali è più corposa in alcuni ordinamenti piuttosto che in altri quale quello italiano. In ogni caso l’utilizzo di modelli predisposti comporta alcuni benefici o miglioramenti relativamente alla tutela, alla competenza in caso di conflitti e ai problemi legati all’interpretazione del contratto. 
Tra le clausole più diffuse occorre riferirsi senza dubbio alle clausole di consegna, distinte in quelle che fanno gravare sul compratore i rischi di trasporto previsti dal contratto e quelle che fanno gravare tali rischio sul venditore. I termini di consegna sono soggetti ad apposita disciplina dalla Camera del Commercio Internazionale cd CCI. 
Ulteriori clausole di rilevante interesse si evidenziano in materia di esplicito richiamo alle norme di conciliazione ed arbitrato, di trasferimento del rischio di perdita o danneggiamento dei beni, divieti o limitazioni della concorrenza e clausole in materia di limitazione della responsabilità. 
Si richiama, inoltre, in materia di clausole del contratto del commercio internazionale, un riferimento, soprattutto in considerazione della sostanziale differenza che intercorre tra la clausola di hardship, è la clausola di forza maggiore con la quale sono disciplinate conseguenze di un evento imprevedibile e imprevisto, intervenuto dopo l’entrata in vigore del contratto, che rende la prestazione prevista all’interno dello stesso di impossibile esecuzione, con conseguente impossibilità di rinegoziazione ed inevitabile risoluzione del contratto stesso. Questo istituto, unitamente al caso fortuito, è presente in qualsiasi cultura giuridica in quanto considerati elementi imprescindibili e connotati al carattere di eccezionalità e imprevedibilità dell’evento. 
Infine, per quel che attiene la materia di nostro interesse, di rilevante importanza, è la clausola di hardship. Il termine inglese hardship è tradotto letteralmente col termine disagio, avversità. Nel gergo del commercio internazionale indica una situazione sopravvenuta e sconosciuta al momento della conclusione di un contratto, al verificarsi della quale l’equilibrio economico del contratto risulta sensibilmente alterato, rendendo una prestazione particolarmente onerosa. [...]