Skip to content

Trauma e belief systems: l'impatto degli eventi traumatici sui sistemi di credenze

Classificare il lutto: dalla normalità alla patologia

Il lutto costituisce un’esperienza tanto dolorosa quanto comune nella vita delle persone. Accanto, però, ad una simile diffusione di questa esperienza, va rilevata una specificità altrettanto marcata che riguarda il modo in cui tale esperienza viene vissuta.
Vi sono, infatti, significative differenze interindividuali che riguardano l’intensità e la durata del processo di lutto: per alcuni esso dura anni ed è particolarmente sofferto e solo lentamente queste persone tornano a parvenze di livelli di funzionamento normali; altri vivono il dolore del lutto con particolare intensità, ma per un periodo di tempo relativamente più limitato; altri ancora sembrano superare la perdita quasi immediatamente ed andare incontro a nuove sfide e nuove relazioni con una tale facilità da sollevare il dubbio fra i loro amici e parenti che stiano nascondendo qualcosa o che, in realtà, stiano semplicemente scappando dal loro dolore.
Bonanno & Kaltman (2001), prendendo in esame una serie di studi descrittivi dei processi di lutto, evidenziano che la maggior parte delle persone che subiscono una perdita sperimentano comunemente nel primo anno dopo l’evento luttuoso una disorganizzazione nel funzionamento che investe quattro ambiti:
Disorganizzazione cognitiva: spesso le persone in lutto accettano con difficoltà la realtà della perdita e sperimentano un forte senso di derealizzazione, disorganizzazione e preoccupazione, perdita della propria identità o addirittura, in casi più rari, la fusione della propria identità con quella della persona cara scomparsa.
Assai diffuso poi è per la persona in lutto il senso di incertezza riguardo al futuro e, insieme a questo, anche la ricerca di un significato da dare alla perdita subita, ricerca che può anche durare particolarmente a lungo.
Disforia: è il prolungato o intenso malessere emozionale. Gli autori sottolineano, tuttavia, che molti, individui in lutto, ma non tutti, vivono questi stati disforici nei primi mesi dopo la perdita (stati che, comunque, vanno gradualmente cessando già durante il primo anno di lutto). Le emozioni che vengono provate si concentrano spesso intorno alla tristezza, all’irritabilità, alla paura, alla rabbia, all’ostilità e alla colpa. Assai provata durante il lutto è anche un’intensa solitudine.
Stroebe M., Stroebe W., Abakoumkin & Schut (1996) hanno valutato due diversi tipi di solitudine che vengono provati durante il lutto, sulla base di una distinzione proposta vent’anni prima da Weiss: la solitudine sociale e la solitudine emotiva. La prima viene considerata una forma generale di solitudine, caratterizzata dall’assenza di una rete sociale significativa, vissuti di noia e marginalità sociale. La solitudine emotiva,
invece, racchiude un senso di totale isolamento, sia che la compagnia degli altri sia in realtà accessibile, sia nel caso opposto, ed individua una forma più profonda di solitudine interiore, simile alla disforia osservata durante il lutto. Stroebe e coll. (1996) hanno trovato che nei processi di lutto la solitudine emotiva rappresenta il tipo di solitudine più rilevante tra le due suddette: i partecipanti allo studio che avevano perso il coniuge presentavano una solitudine emotiva decisamente maggiore rispetto al gruppo di controllo costituito da persone sposate. Per quanto riguarda, invece, la solitudine sociale non si osservavano nello studio differenze significative tra coloro che avevano perso il coniuge e coloro che erano sposati.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Trauma e belief systems: l'impatto degli eventi traumatici sui sistemi di credenze

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Monica Mezzi
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Bari
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Scienze e tecniche psicologiche
  Relatore: Guglielmo Bellelli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 68

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

esperienze traumatiche
condivisione sociale delle emozioni
sistemi di credenze
emozioni

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi