Strategie di sviluppo del cicloturismo in una destinazione urbana: il caso Milano

L’Italia, come ben sottolineato da molti anni a questa parte, possiede delle caratteristiche che la posizionano come una delle destinazioni più ambite dai turisti provenienti dall’estero; ciò è dovuto alla varietà paesaggistica, alle bellezze naturali, culturali e storiche ed è testimoniato anche dal fatto che sia lo stato dove vi sia il maggior numero di Beni patrimonio dell’Unesco. Questa unicità della penisola italica si ripropone anche parlando del turismo in bicicletta.
Difatti vi sono stati che per caratteristiche naturali o per standard elevati a livello di ciclabilità sono tra le prime destinazioni in quanto a cicloturismo; la situazione attuale dell’Italia può essere esemplificata nella tabella seguente che presenta l’analisi SWOT del cicloturismo:
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L’Italia è un paese a forte tradizione ciclistica ma, a causa della mancanza di servizi, infrastrutture e promozione adeguati, non riesce a sfruttare pienamente gli arrivi turistici potenziali dall’estero e non è quindi tra le prime nazioni europee in quanto a utilizzo della bicicletta a fini ricreativi; infatti, come testimonia l’analisi seguente della quota di utilizzatori della bicicletta negli stati dell’Unione Europea, l’Italia non sia a primi posti in questo settore (CBI - Ministry of Foreign Affairs, 2015).

Un’iniziativa a livello nazionale, molto importante dal punto di vista dell’offerta turistica italiana, è Albergabici entro il cui circuito, nel 2016, vi erano 700 strutture ricettive, di cui 380 erano attestate ad ospitare cicloturisti per lo più presenti nel nord Italia; per il riconoscimento, come struttura ricettiva “Amica della bicicletta”da parte della Fiab, e i conseguenti vantaggi dal punto di vista della promozione, è necessaria la presenza di 8 parametri obbligatori:
* accogliere anche solo per una notte i turisti in bicicletta dato che essi si spostano tutti i giorni;
* fornire una stanza chiusa e sicura per l’allocazione delle biciclette;
* fornire Mappe, guide e informazioni cicloturistiche dell’area;
* garantire la possibilità di asciugare ed eventualmente lavare il vestiario tecnico;
* possedere gli attrezzi di base per le riparazioni delle biciclette e conoscere gli orari e numeri telefonici delle officine locali;
* fornire una colazione adeguata ai cicloturisti (Mutterle, 2016).