Misure di diagrammi limite di formabilità con metodi di correlazione d'immagine
Ciclo produttivo degli acciai
Nel mondo si producono oltre un miliardo di tonnellate di acciaio all'anno, i procedimenti più utilizzati per produrre l'acciaio possono essere ricondotti a due: acciaio ottenuto dal minerale oppure dalla fusione dei rottami di ferro. Nella moderna siderurgia il minerale necessita di un'accurata preparazione e miscelazione con altre sostanze (in particolare coke, nonché anche calcare) per ottenere quell'arricchimento e quella composizione chimico – fisica necessaria per la sua trasformazione. Questo significa che è necessario disporre di tutti quegli impianti ed attrezzature che consentano la trasformazione chimico fisica del minerale (ossidi di ferro) in acciaio. Molti sono i metodi di trattamento, tutti volti a far si che il minerale e gli altri componenti aggregati siano trasformati nei cosiddetti "pallets", cosi da renderli atti alla preparazione della carica dell'altoforno. All'uscita dall'altoforno la ghisa viene colata direttamente in un contenitore mobile su rotaie e trasportata nell'acciaieria per la trasformazione in acciaio.
Il processo per la preparazione dell'acciaio consiste nella decarburazione della ghisa, nell'eliminazione di alcuni elementi indesiderati e nell'aggiunta desiderata degli elementi di lega.
Ciò viene fatto nei convertitori, nei quali si esegue la decarburazione, e nelle siviere, in cui si eseguono le operazioni di eliminazione di alcune impurezze e di alligazione. Questo ciclo di produzione è detto "ciclo integrale".
Nel secondo caso l'acciaio può essere ottenuto dalla fusione di rottami di ferro; questi impianti non necessitano di macchinari finalizzati alla produzione della ghisa ed alla sua trasformazione in acciaio. Sono di dimensioni visibilmente minori; l'acciaio, in questi impianti, è ottenuto dalla fusione di rottami di ferro opportunamente preparati e selezionati.
Una volta prodotto, all'acciaio si deve imprimere la forma finale desiderata tramite laminazione che può venire a caldo o a freddo, forgiatura, trattamento termico e stampaggio.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Misure di diagrammi limite di formabilità con metodi di correlazione d'immagine
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Andrea Buscemi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Politecnico di Torino |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria meccanica |
Relatore: | Giorgio Scavino |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 43 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi