Mercato e-Commerce: applicazione dei principi contabili nazionali e internazionali

Ci sono molti modi per stimare la dimensione di un business di E-commerce. Tra le metodologie rientrano, quella di utilizzare come riferimento i ricavi generati dalla società durante l'esercizio o quella di usufruire del valore azionario nel caso in cui sia quotata. All'interno del settore E- commerce, la metodologia universale per effettuare un'analisi sulla salute delle è tramite quello che viene definito "gross merchandise value" o "gross merchandise volume" (o GMV) il quale è un valido strumento di comparazione societario, lungo un certo intervallo di tempo, per esempio tra il primo ed il secondo trimestre, nonché come mezzo di confronto rispetto a quello di altre società.
Questo valore altro non è che la misura del valore totale dei prodotti venduti online o tramite un marketplace, ovvero il volume dei prodotti venduti tramite il C2C o tramite piattaforme E- commerce. Il GMV è perciò considerato il valore caratteristico delle società di E-commerce per rilevarne la salute, che sostanzialmente dovrebbe rappresentare la quasi totalità della voce dei ricavi delle società. Il valore, che viene calcolato senza considerare i costi associati di marketing, i costi di pubblicità nonché sconti, resi etc.

Il GMV viene utilizzato soprattutto come metrica di riferimento sulla crescita del business in termini di vendite, per questo, se da un lato può essere utile in tale veste, dall'altro non fornisce dati reali sul vero valore della merce venduta.
Indagando le varie voci di bilancio, è possibile analizzare e dare un giudizio su quali siano quelle maggiormente colpite nelle società di E-commerce. Tralasciando la differenza strutturale con le classi settoriali di banche e assicurazioni, la cui differenza anche in tema di redazione e contenuto del bilancio è cospicua, questa analisi può essere catalogata nel settore delle società industriali.
• I ricavi di tali categorie di società provengono maggiormente dalla vendita di beni e prodotti acquistati dai consumatori finali; si tratta quindi di ricavi provenienti da contratti con i clienti;
• Dato l'elevato volume di beni e prodotti che vengono movimentati, sia dai fornitori alla società, che dalla società ai consumatori finali, è lecito aspettarsi un ammontare di crediti e debiti commerciali rilevanti e in continuo mutamento;
• Allo stesso modo ci si aspettano cospicue scorte e/o rimanenze di magazzino in attesa di essere vendute per ordini dei clienti, che costituisce una caratteristica dei bilanci di queste società (eccetto quelle a funzionamento dropshipping, che non operano tramite magazzini);
• Conseguenza del punto precedente, sono il possesso di magazzini e impianti per il mantenimento e stoccaggio dei prodotti (che variano a seconda della dimensione dell'impresa);
Rispetto alla media delle società del settore industriale, non è raro trovare nelle società di E-commerce dei valori di immobilizzazioni immateriali tendenzialmente maggiori, legati soprattutto alla voce contabile dell'avviamento, alle spese capitalizzabili in ricerche e sviluppo, il valore delle opere dell'ingegno legati all'utilizzo del sito internet di vendita etc.;
• Una particolare categoria di costi, che si può presumere sia maggiormente movimentata, riguarda i costi sostenuti dalla società per il trasporto e consegna dei beni, ai propri magazzini e al consumatore finale, con maggiori spese legati al pagamento dei corrieri rispetto a una normale società industriale;
• Per quanto riguarda i grandi colossi dell'E-commerce, quali Amazon, JD, Alibaba, Ebay, Zalando, effettuando vendite in tutto il mondo, subiscono gli effetti delle perdite o utili su cambi delle valute, fenomeno che riguarda in ogni caso tutte le società che realizzano vendite internazionali.

Dopo aver fornito un'ampia panoramica sul settore E-commerce, la trattazione della tesi può proseguire nel capitolo successivo, il core dell'elaborato, dove si vedrà l'analisi ed applicazione dei principi contabili internazionali ad un caso specifico aziendale del settore, ePRICE, effettuando infine un confronto con la trattazione dei principi contabili. [...]