L'inglese a portata di Clil - potenzialità e criticità di una metodologia per l’apprendimento della lingua inglese alla Scuola Primaria

Il Clil rappresenta nel panorama delle metodologie un approccio se non proprio nuovo quanto meno innovativo in quanto racchiude al suo interno delle caratteristiche che lo definiscono. Nelle linee guida per l’implementazione del Clil alla Scuola Primaria, i ricercatori Ioannou Gerogiou e Pavlos Pavlou (2011)⁸ ne identificano principalmente tre.
La prima consiste nell’approccio integrato, che rappresenta, come già individuato nel precedente paragrafo, la caratteristica principale. Il termine integrato assume la doppia prospettiva di approfondimento del contenuto e contemporaneamente approfondimento della lingua.
Coyle afferma che "linguaggio e contenuto sono concettualizzati come un continuum in cui non esiste una preferenza dell’uno sull’altro" (Coyle 2007, p.543)⁹.
Da questa prospettiva i contenuti delle discipline possono essere esplorati anche sotto l’aspetto puramente linguistico soffermandosi per esempio sul vocabolario, sul tipo di testo, sul linguaggio specifico consentendo un approfondimento disciplina e un ampliamento globale della lingua.
La seconda viene individuata nell’eterogeneità dei contesti in cui viene utilizzato.

Il Clil può, infatti, essere usato per qualsiasi tipologia di lingua, per qualsiasi età e per qualsiasi tipo di lavoro. Per questo motivo rappresenta la giusta risposta al Lifelong Learning pensato dal Consiglio d’Europa per tutti i cittadini per promuovere l'integrazione e la comprensione culturale, basti pensare al fatto che esistono delle differenze nei modi in cui le discipline vengono affrontate non solo a livello nazionale della didattica ma, in tutti i paesi europei.
Terza caratteristica è la capacità di promuovere lo sviluppo delle capacità di apprendimento sociali, culturali, cognitive e linguistiche.
Nel suo lavoro del 2012 scaturito dalla frequentazione del corso Clil al British Study Center di Oxford il professore Umberto Lesca individua altre tre caratteristiche importanti oltre alle sopra menzionate che sono:

- la centralità dello studente inteso come ruolo attivo nella scelta dei contenuti , delle competenze e della lingua;
- il supporto dell’insegnante che aiuta la costruzione delle conoscenze ricostruendole in modo che possano essere meglio accessibili e che tocchino tutti gli stili di apprendimento;
- infine la cooperazione ovvero l’accordo non solo tra insegnanti nella programmazione delle lezioni ma anche con la famiglia e le istituzioni locali. (Lesca, 2012)




_{8 Ioannou G., Pavlov P., Guidelines for CLIL Implementation in Primary and Pre-primary Education, 2011
9 Coyle, D., (2007) Content and Language Integrated Learning: Towards a Connected Research Agenda for CLIL Pedagogies, International Journal of Bilingual Education and Bilingualism, 10:5, 543-562}