Codici di Condotta e Responsabilità Sociale nel settore nonprofit italiano.

Uno studio condotto da Ecchia G. e Zani L. nel 2004 dimostra l'importanza del bilancio di missione e della rendicontazione in generale come "efficace leva di governance organizzativa", capace di garantire nel tempo l'esistenza e l'identità delle organizzazioni non profit, allontanandole dal rischio di pericolose "derive isomorfiche".
Gli studiosi mettono in guardia il settore nonprofit public benefit dal rischio (già manifestatosi negli Stati Uniti e altrove), di declinare, a fronte di una "significativa crescita in senso quantitativo", verso "una pericolosa involuzione dello stesso [...] sotto il profilo qualitativo". Più tecnicamente, parlano di "isomorfismo organizzativo (o 'istituzionale')" per indicare "un processo di crescente imitazione, da parte delle ONP, di soggetti contraddistinti da una diversa forma organizzativa - tipicamente, imprese for-profit o realtà pubblico-statali - e dunque ad una progressiva perdita di identità degli enti non lucrativi", provocata dalla forte spinta alla professionalizzazione e dalla forte presenza sul mercato (commercialization) degli stessi enti.
Come conseguenza del processo di avvicinamento al settore for profit, l' "isomorfismo organizzativo" sfocia nello "spiazzamento fiduciario", perché le organizzazioni nonprofit tendono a perdere "quel patrimonio fiduciario che avevano acquisito grazie all'orientamento della loro missione". Sempre più attrezzate sul piano dei mezzi da un lato (e fin qui tutto bene, perché né l'identità né la garanzia di sopravvivenza nel tempo sono in pericolo), dall'altro sono esposte a repentaglio, in quanto "l'imitazione della logica operativa dell'impresa for profit" da esse praticata, può degenerare sul piano dei fini ("isomorfismo"). In breve, spostando l'attenzione dal modello organizzativo al fine teleologico e identitario, provocherebbero una vera e propria mission displacement (spostamento dal fine identitario, TdA). Segnali allarmanti ne sono: a) lo "affievolimento delle motivazioni intrinseche di alcuni stakeholders chiave" (maggiore attenzione agli incentivi monetari, o a motivazioni strumentali); b) la tendenza a caratterizzare l'organizzazione come singlestakeholder, provocata da crescente commercialization (maggiori entrate provenienti delle vendite sul mercato e minor afflusso di donazioni private). […]