Idrogeno verde per un campus sostenibile
Campus sostenibili
Modello d’istruzione nato in epoca medioevale, l’università ha da sempre assunto la funzione di avanguardia della società per la conoscenza e per il progresso in qualsiasi ambito culturale e scientifico. Non è un caso che i fondi indirizzati alla Ricerca Pubblica di ogni stato siano destinati, oltre che agli appositi Istituti ed Enti pubblici, anche agli atenei e che in Italia esista un unico Ministero dell’Università e della Ricerca.
All’interno di questo contesto rivestono poi un ruolo di spicco i campus universitari, considerabili delle vere e proprie cittadelle in miniatura. Si tratta infatti di agglomerati di edifici comprendenti aule, laboratori, biblioteche ma anche uffici, dormitori e centri sportivi, in qualche modo separati dai centri abitati vicini e con popolazioni (tra studenti e personale) che possono raggiungere anche un centinaio di migliaia di persone. Vengono pertanto utilizzati come modelli, sedi e banchi di prova di un numero elevatissimo di progetti pilota, soprattutto in Europa, per individuare e sperimentare soluzioni che, opportunamente scalate, possano risolvere anche i problemi delle città più grandi.
In un ambiente del genere la problematica ambientale non poteva che assumere, negli ultimi decenni, una risonanza sempre più accentuata: nel luglio del 2015 nasce così nel nostro Paese la Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS). Questa rappresenta ≪la prima esperienza di coordinamento e condivisione tra tutti gli Atenei italiani impegnati sui temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale.≫ [64] Tra i suoi obiettivi principali figurano la diffusione di informazioni e prassi a sostegno dell’ambiente, il rafforzamento della collaborazione tra università e città e, più in generale, la promozione dei Sustainable Development Goals dell’ ONU (riportati in Figura 54), con l’ovvio fine ultimo di conseguire il loro raggiungimento.
È esattamente in tale ottica che questa tesi si chiude con la presentazione di un sistema di produzione, stoccaggio ed utilizzo di “idrogeno verde”, progettato per un campus universitario. Esso, infatti, prevede l’impiego dell’elettrolisi per isolare l’H2 dall’acqua e di celle a combustibile per riconvertirlo in energia: il tutto verrà alimentato esclusivamente tramite fonti energetiche rinnovabili, portando così a zero le emissioni inquinanti.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Idrogeno verde per un campus sostenibile
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Informazioni tesi
Autore: | Massimiliano Schettino |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2019-20 |
Università: | Università degli Studi di Salerno |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria elettronica |
Relatore: | Lucio Ippolito |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 195 |
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