La Madonna SS. Dei Miracoli di Caltabellotta

Il paese di Caltabellotta è essenzialmente un paese che continua a mantenere l'ideologia agropastorale, tipica e comune dell'Isola. Una società serrata da ritmi stagionali che riplasmano il tempo umano modificandone, alla lunga, anche le consuetudini, ma al cui fondo resta comunque l'ideologia del profondo legame con la terra, nonostante le modificazioni del tessuto sociale e produttivo comportate dalla modernità. La categoria dei contadini infatti si è notevolmente ridotta, sono in pochi a svolgere come mestiere quello di agricoltore, e per lo più la terra viene coltivata con fini privati, durante il tempo che rimane dopo il lavoro principale, i prodotti coltivati personalmente vengono consumati sulle proprie tavole o se ne fa dono alla famiglia e ai vicini.

Ricordiamo che la modernità, la scolarizzazione ed altri processi, come del resto in altri luoghi dell'Isola e del meridione in genere, hanno cambiato il tessuto sociale, e pochi oggi si dedicano alla terra come principale attività remunerativa. Molti preferiscono specializzarsi, conformandosi agli standard dei valori medio borghesi, intraprendendo carriere considerate più lucrose, sono tantissimi i professionisti come avvocati, insegnanti o medici, che esercitano a Caltabellotta o nella vicina Agrigento. Ma nonostante questo il legame e l'amore per la terra è vivo: legame che non deve essere accantonato liquidandolo come sentimento romantico, di nostalgia, per un tempo andato e mitico in cui gli uomini sostentati solo dai prodotti della terra vivevano meglio.

La matassa che vede aggrovigliarsi i fili della modernità con l'ideologia agropastorale, può essere dipanata tramite l'analisi del ciclo cerimoniale presente sul territorio di Caltabellotta, il quale senza alcun dubbio pone in tutta evidenza la presenza di elementi non conformi ai simboli che usualmente identifichiamo come cristiani. Inoltre, ad un analisi più profonda, lo stesso sentimento religioso che manifestano gli abitanti sarebbe spia rivelatrice e conferma di quanto detto precedentemente. Gli uomini e le donne di Caltabellotta manifestano un forte sentimento di religiosità, un attaccamento alle tradizioni e ai culti cristiani che hanno l'effetto di radicarli fortemente al territorio. La fede crea un sistema di valori che dà senso alla loro vita individuale e nei momenti in cui questa, attraverso il rito, è condivisa e socializzata determina l'unità del gruppo. La fede accomuna i membri della collettività rendendola coesa e forte, e tutto questo si rende maggiormente esplicito nella devozione che i caltabellottesi ripongono nel culto Mariano, ma non solo.

Prima di passare all'analisi del calendario cerimoniale e come questo ne riveli l'ideologia agro-pastorale che ne sta a fondamento appare utile, per capire maggiormente, soffermarsi su alcuni concetti di carattere più generale, come quelli di spazio, tempo e festa, strumenti euristici fondamentali per comprendere il rapporto che l'uomo intrattiene con la realtà, punti di partenza, inoltre, per la costruzione di quello strumento definito comunemente calendario.