Psicoterapia dinamica breve di gruppo con pazienti fibromialgici: andamento difensivo e collaborativo valutati mediante DMRS e IVAT 2.0
Breve storia della ricerca in psicoterapia
La ricerca in psicoterapia cerca di rispondere a numerosi quesiti quali: la psicoterapia è efficace? Permette di ottenere dei cambiamenti? Quali? Quale approccio psicoterapeutico funziona meglio? Che cosa succede durante una psicoterapia? Che cosa fanno paziente e terapeuta per raggiungere un cambiamento? A questo proposito e, per rispondere a tali domande, sono nate due correnti di ricerca: l’outcome research e la process research. (Dazzi, Lingiardi & Colli, 2006).
La ricerca sull’outcome ha come obiettivo la valutazione dell’efficacia della psicoterapia in termini di cambiamento, indipendentemente dall’approccio che la sostiene. Tra il 1950 e il 1970 c’è stato grande interesse verso questo tipo di ricerca e le esigenze maggiormente sentite erano quelle del giustificazionismo scientifico e della legittimazione sociale. Infatti, il dibattito era dominato dai tentativi di rispondere alla provocazione di Eysenck il quale, nel 1952, aveva sostenuto che non vi erano prove dell’efficacia della psicoterapia e che il miglioramento era dovuto alla cosiddetta “remissione spontanea”, ovvero un cambiamento dovuto al semplice passaggio del tempo. Numerosi gruppi di ricercatori hanno cercato di mettere a punto studi scientifici volti a confutare tale affermazione ma hanno trovato alcune difficoltà nell’attuare piani di ricerca tipici delle scienze esatte. Innanzitutto, per motivi etici, non è possibile né costringere il paziente a rimanere fino alla fine del trattamento (problema dei drop-out) né formare gruppi di controllo a cui non somministrare un trattamento oppure somministrare un trattamento placebo. Inoltre nella quotidiana pratica clinica non è facile individuare soggetti che abbiano un singolo disturbo “puro” ma, molto spesso, due o più disturbi concorrono alla formazione del fenomeno clinico (comorbidità). Proseguendo in questo senso, sappiamo come non siano i terapeuti a scegliere i pazienti ma siano i pazienti a scegliere il terapeuta perciò, è presente una notevole difficoltà nella scelta dei pazienti più idonei per un determinato piano di ricerca. È per questo motivo che la tipica situazione sperimentale della ricerca in psicoterapia non è rappresentata da un gruppo che riceve il trattamento confrontato con un gruppo di controllo che non lo riceve, ma dal confronto tra due diversi tipi di intervento psicologico (Migone, 2006).
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Psicoterapia dinamica breve di gruppo con pazienti fibromialgici: andamento difensivo e collaborativo valutati mediante DMRS e IVAT 2.0
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Informazioni tesi
Autore: | Eleonora Rinaldi |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Padova |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Cristina Marogna |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 170 |
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