Divario digitale e nuovi media: barriere d'accesso all'informazione in Italia
Blog
Possiamo definire il blog come un insieme di pagine Web in cui si pubblica contenuto multimediale: dal testo, alle immagini, ai video disposti in ordine cronologico inverso. Il nome deriva dai termini Web e log ed è traducibile nella parola “diario”; possiamo collocarne le origini attorno al 1997, data di nascita del giornale personale di Jorn Barger che conia anche il termine “post” intesa come singola pubblicazione. Tra il 1996 ed il 1997 i blog vedono una notevole diffusione che è tuttora in crescita: attualmente si tratta di un fenomeno pervasivo e di enorme estensione. Proviamo a darne una dimensione con qualche cifra: Technorati, il principale motore di ricerca di blog, rileva, nel 2008, 133 milioni di pagine personali registrate al mondo, dislocate in 66 paesi e in 81 lingue diverse; a metà 2009 si stima l'esistenza di 200 milioni di blog dei quali la maggior parte a contenuto personale (79%), tecnologico o di cronaca. Guardiamo anche alla diffusione italiana che si affida a Liquida per le rilevazioni in questo ambito: l'indagine riscontra l'esistenza di 16.000 blog per un totale di 2,3 milioni di post. Le stime, che includono anche le pagine non registrate, arrivano oggi a parlare di 400.000 blog italiani. Il vero boom di diffusione avviene nel 2001 quando vengono messe a disposizione piattaforme gratuite che generano automaticamente le pagine; da quel momento i blog divengono fondamentali, forniscono informazioni più o meno dettagliate addirittura prima della loro diffusione sui mezzi classici che richiedono una maggior elaborazione delle notizie ed un lavoro più complesso. Il rischio è chiaramente quello dell'attendibilità delle fonti. Ma chi è il “blogger”? solitamente si tratta di giovani, per lo più studenti, ma anche giornalisti, personalità pubbliche, politici, ma chi si guadagna da vivere con tale attività costituisce solo il 2% della popolazione in USA, il dato italiano come possiamo immaginare è infinitamente più basso. Come rintracciamo contenuti all'interno dei blog? Tramite le “Tag”: gli autori associano i loro post a parole-chiave che li identificano per argomento e contenuto. Dunque anche i motori di ricerca convenzionali sono potenziali portali d'accesso ai blog grazie alla creazione delle key-word. È però sicuramente più corretto parlare di Blogosfera inteso come universo virtuale dei blog di Internet tra loro interconnessi: il lavoro del blogger è infatti prevalentemente collettivo. Il post non coincide con la notizia, questa è delineata in una serie di pubblicazioni rilevabili all'interno di più pagine e più contenuti collegati da link; ad esempio io posso introdurre un argomento nella mia pagina ed inserire link di approfondimento a contenuti audiovisivi, ad esempio indirizzare ad un sito come YouTube o a blog di personaggi autorevoli in materia; questi a loro volta indirizzeranno ad altri contenuti e così si genera la concatenazione delle notizie.
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Divario digitale e nuovi media: barriere d'accesso all'informazione in Italia
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Informazioni tesi
Autore: | Silvia Gregorio |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Pavia |
Facoltà: | Interfacoltà - Comunicazione Interculturale e Multimediale |
Corso: | Scienze della comunicazione |
Relatore: | Muzzio Fabio |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 135 |
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