Individuazione ed intervento precoce della Sepsi in triage: analisi del protocollo e presa in carico del paziente
BIOMARCATORI DELLA SEPSI
I biomarcatori indicano l'andamento dell'omeostasi di un organismo, dunque una loro alternazione predice una mancanza di equilibrio biologico-chimico-fisico interno. Vengono utilizzati, infatti, per osservare le modificazioni biochimiche dovute alla risposta dell'ospite all'infezione.
La sepsi può essere caratterizzata da differenti tipi di biomarcatori; l'analisi degli stessi deve essere quindi indotta dalle condizioni cliniche del paziente. Questi risultano utili nel fornire un quadro clinico più preciso, ma al contempo i risultati che forniscono devono sempre essere interpretati per non ricadere in errori di sotto-diagnosi. (Lippi, G., Montagnana, M., Balboni, F., Bellone, A., Casagranda, I., Cavazza, M.,2018)
Le Società scientifiche SIBioC e Academy of Emergency Medicine and Care (AcEMC), in accordo con il Programma Nazionale per le Linee Guida (PNLG), hanno redatto un documento per racchiudere alcune raccomandazioni per l'utilizzo dei biomarcatori in pronto soccorso per la diagnosi di sepsi e la gestione della terapia antibiotica. Questo documento raccomanda l'utilizzo combinato dei biomarcatori PCT e PCR nella diagnosi di sepsi, in quanto sono facilmente effettuabili anche in emergenza/urgenza attraverso un comune prelievo ematico. PCT e PCR determinano i valori di acido lattico, e sono per questo utilizzabili per monitorare l'andamento della terapia antibiotica. (Stolz, D., Christ-Crain, M., Bingisser, R., Leuppi, J., Miedinger, D., Müller, C., et al. 2007)
La PCT è il pro-ormone della Calcitonina (anticipa la produzione di calcitonina) che è prodotta dalle cellule C della tiroide in risposta a stimoli ormonali, mentre la PCR può essere prodotta da diversi tipi di cellule e da molti tessuti e organi in risposta a stimoli pro-infiammatori, in particolare da prodotti di degradazione batterica. La PCT è il pro-ormone della Calcitonina (anticipa la produzione di calcitonina) che è prodotta dalle cellule C della tiroide in risposta a stimoli ormonali, mentre la PCR può essere prodotta da diversi tipi di cellule e da molti tessuti e organi in risposta a stimoli pro-infiammatori, in particolare da prodotti di degradazione batterica. Inoltre, quest'ultima fa parte delle cellule dell'immunità innata, infatti è una delle molecole che si attivano dopo l'ingresso di un agente patogeno nell'organismo ospite. In assenza di infiammazione avremo una PCR <8 mg/L mentre, nel caso di grave infezioni, per risposta al microorganismo, la variazione di questi valori avverrebbe in breve tempo fino al raggiungimento di > 12 mg/L. Durante la fase acuta della sepsi, la produzione di PCT è massiva. I picchi di rilascio di PCT corrispondono ad uno sviluppo della colonia batterica. L'emivita della PCT è breve (24h) quindi aiuta il clinico nella scelta della terapia antibiotica e del monitoraggio della sua efficacia, perché quando lo stimolo infiammatorio cessa i valori di PCT decadono. l livello di Tale marker diagnostico risulta più sensibile per differenziare le infezioni batteriche dalle infiammazioni non batteriche. (Bartolozzi, G., 2005) [...]
Questo brano è tratto dalla tesi:
Individuazione ed intervento precoce della Sepsi in triage: analisi del protocollo e presa in carico del paziente
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Roberta Filicetti |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2018-19 |
Università: | Università degli Studi di Pisa |
Facoltà: | Scienze Infermieristiche |
Corso: | Infermieristica |
Relatore: | Maria Parducci |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 111 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi