La diversificazione produttiva: il caso Il Sole 24 Ore

Un approccio utile per identificare i potenziali benefici per gli azionisti di una società diversificata rispetto ad una società focalizzata consiste nel considerare come le imprese diversificate e focalizzate sono differenti.
In particolare, Bhide propone due tipi di differenze. In primo luogo, i rapporti tra clienti, finanziatori, fornitori e le autorità fiscali con l’impresa diversificata sono influenzati dalla fortuna complessiva delle imprese che la costituiscono.
Ad esempio, il debito d’imposta della società diversificata può essere maggiore o minore del trattamento fiscale cumulato dei diversi business.
Allo stesso modo, i rischi per i fornitori per la raccolta dei crediti o per i dipendenti a mantenere il loro posto di lavoro, sono influenzati dai risultati operativi della società combinata e può essere molto diverso nel caso di una business unit indipendente.
Il fatto che i creditori possano contare sulle fortune combinate di tutte le unità operative dell’impresa diversificata, da luogo alla teoria finanziaria della diversificazione aziendale di Lewellen.
In particolare, Lewellen sostiene che la riduzione della variabilità dei flussi di cassa futuri, derivanti dalla diversificazione, consente di aumentare la capacità di indebitamento della società diversificata. Pertanto, nella misura in cui la capacità di indebitamento aggiunge valore, la diversificazione può essere una fonte di valore aggiunto.
Un’altra importante implicazione finanziaria della diversificazione aziendale è che i flussi di cassa dell’impresa diversificata possono fornire un mezzo superiore di finanziamento del capitale aziendale.
Avere un mercato interno per finanziare le esigenze di capitale dell’impresa offre una serie di possibili fonti di valore per i proprietari.
Prima di tutto, gli incrementi di capitale proprio, sono meno costosi della raccolta di fondi sul mercato esterno dei capitali. Operando in questo modo, infatti, l’azienda evita i costi di transazione associati alla vendita di titoli al pubblico, così come i costi per superare i problemi di asimmetria informativa.
Inoltre, con una fonte interna di finanziamento i manager dell’impresa possono esercitare un controllo decisionale superiore sulla selezione dei progetti, piuttosto che lasciare le decisioni d’investimento ai “capricci” degli investitori, meno bene informati sul mercato esterno dei capitali.
Stain, formalizza questo argomento, suggerendo che, se i manager hanno informazioni superiori, possono fare un lavoro migliore di selezione dei progetti, migliorando di conseguenza il valore dell’impresa.
Infine, la diversificazione aziendale può creare valore per gli azionisti attenuando i fallimenti dei prodotti, del lavoro e dei mercati finanziari.
Ciò potrebbe essere particolarmente importante in mercati emergenti e meno sviluppati.
Khanna e Palepu, documentando i guadagni derivanti dall’affiliazione di gruppi di business in India, ritengono che un ruolo dei gruppi diversificati è quello di replicare le funzioni di istituzioni che non sono presenti sui mercati emergenti.