Parole dal privato omosessuale: auto-poiesi della coppia aperta

Sia le ricostruzioni storiche qui accennate sia il senso comune sem­brano proporci che i meccanismi di potere e l’auto-riflessività – cioè l’intimità in genere – siano due aspetti centrali in ogni tipo di relazione di coppia, sia essa etero che omosessuale. Addirittura alcuni autori si spin­gono ad affermare che il potere e l'intimità siano i due principali argo­menti di discussione fra i partner, e ciò sia fra gli aspetti che più accomu­na le coppie gay e lesbiche con quelle eterosessuali (Fruggeri, 2005). Tuttavia mentre le coppie eterosessuali discutono più frequentemente su questioni di tipo sociale, le coppie gay, invece, si confrontano più spesso su temi attinenti a ciò che l’autrice chiama “diffidenza reciproca” :
L'area del conflitto denominata ‘sociale’ comprende argomenti quali la po­litica, le questioni sociali e i rapporti con i rispettivi genitori. L’area della ‘diffidenza reciproca’ include le problematiche attinenti ai rapporti con gli ex partner o con eventuali terzi rispetto al rapporto di coppia (Fruggeri, 2005 p. 151).

Considerando le coppie omosessuali come componenti di un gruppo sociale stigmatizzato, l’autrice presume che i temi della politica e le que­stioni sociali riportino entrambi i partner a posizioni simili rispetto que­stioni controverse, quali riconoscimento della parità in tema di diritti ci­vili e familiari; ancora, che i genitori siano frequentemente tema di di­scussione per le coppie eterosessuali è un dato che non dovrebbe sor­prendere, soprattutto se si prende in considerazione il fatto che le fami­glie di origine sono una risorsa ampiamente utilizzata dalle coppie etero­sessuali, mentre per quelle omosessuali esse possono essere il fulcro di incomprensioni o rifiuti, diventando così marginali nella vita di coppia dei figli. Invece l'area del conflitto che viene chiamata della diffidenza reciproca può essere fonte di maggiore discussione per le coppie omoses­suali, in quanto solitamente gli ex partner rimangono all'interno della rete di supporto sociale dei gay e delle lesbiche, contribuendo a generare sen­timenti di gelosia e risentimento (Fruggeri, 2005).

Qui abbiamo una differenziazione importante fra coppie omosessuali e coppie eterosessuali, che potrebbe in qualche modo riflettere le diverse posizioni occupate rispettivamente dalle une e dalle altre all'interno del contesto sociale: spesso infatti ciò che per le coppie eterosessuali è dato per scontato, non lo è per quelle omosessuali. Spiega la Fruggeri che stigmatizzazione e scarso riconoscimento sociale di cui gay e lesbiche soffrono implicano l’impossibilità di scindere l’analisi delle dinamiche relazionali delle coppie omosessuali dall’analisi della qualità dei rapporti che le stesse intrattengono con il più vasto contesto sociale.