Assistenza infermieristica al paziente con lesioni traumatiche del rachide in fase acuta
Assistenza al paziente con lesione traumatica del midollo
Sarà necessario valutare le vie aeree per l’eventuale presenza di edema, sangue e vomito; determinare la FR, la profondità degli atti respiratori, il volume, l’utilizzo di muscoli accessori e l’ossigenazione; misurare la PA e la FC; valutare il colore della cute, la temperatura e l’umidità; valutare la presenza di dolore alla colonna; valutare il tono rettale, valutare i cambiamenti di sensibilità includendo la sensibilità tattile, dolorifica, termica, propriocettiva e la presenza di parestesie muovendosi dall’area dove il paziente non percepisce nulla fino a quella dove inizia la sensibilità; valutare la forza motoria e la sensibilità usando la scala a cinque punti.
La scala di riferimento serve per attribuire un punteggio basale per la successiva valutazione neurologica. Viene attribuito il punteggio 5 se la forza muscolare è normale, 4 se il movimento è attivo contro resistenza, 3 se il movimento è attivo contro gravità, 2 se il movimento è attivo in situazione con gravità limitata, 1 se vi è contrazione palpabile o visibile e 0 se c’è paralisi totale.
La diagnosi viene eseguita attraverso la valutazione clinica, la RM, gli esami radiologici e l’emogasanalisi.
Dopo aver immobilizzato e stabilizzato il collo e la colonna si procede al mantenimento della pervietà delle vie aeree; se necessario aprirle con la manovra di sublussazione mandibolare e aspirare; somministrare ossigeno aggiuntivo e considerare un’intubazione precoce per evitare gli effetti legati all’ipossia; provvedere a una terapia respiratoria aggressiva, compresa la gestione delle secrezioni; mantenere la pressione sistolica superiore a 90 mmHg; inserire un catetere vescicale in modo da monitorare la diuresi e avere un accesso venoso disponibile per un’eventuale terapia d’urgenza; posizionare un sondino naso gastrico per prevenire la distensione addominale e il vomito oltre che la riduzione della capacità respiratoria; documentare il tempo di permanenza sulla tavola spinale per evitare lesioni da compressione della cure; mantenere la normotermia; provvedere alla necessità di valutazione specialistica da parte di un neurochirurgo; provvedere al supporto psicologico; provvedere alla necessità di trasferimento in centri di livello superiore.
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Assistenza infermieristica al paziente con lesioni traumatiche del rachide in fase acuta
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Informazioni tesi
Autore: | Francesca Santoriello |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Napoli - Federico II |
Facoltà: | Medicina e Chirurgia |
Corso: | Infermieristica |
Relatore: | Raffaele D'angelo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 70 |
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