Skip to content

Il Disturbo dello Spettro Autistico: comunicare nell'incomunicabilità attraverso le immagini

Aspetti legislativi e giurisprudenziali delle decisioni di fine vita

Il principale riferimento normativo, utile a delineare la posizione del diritto nei confronti della relazione di cura e di conseguenza anche delle decisioni di fine vita, è la Costituzione Italiana, la quale si esprime in merito ai diritti inviolabili dei cittadini, in particolare agli articoli 2, 3, 13, e 32; tali enunciati sono anzitutto volti a riconoscere e garantire le prerogative e le facoltà della popolazione in relazione a tematiche di libertà ed uguaglianza sociale.

In particolare, il trentaduesimo articolo afferma l'impegno della Repubblica nei confronti della tutela della salute personale dei cittadini, in quanto interesse della collettività; nondimeno, prosegue attestando che “nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge”, la quale comunque non può prevaricare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. Non di secondaria importanza nonché di valenza sovranazionale, è doveroso ancora citare a riguardo elementi legislativi quali la Carta dei diritti fondamentali dei cittadini dell'Unione Europea, la quale riprende e conferma valori quali la dignità umana, il diritto alla vita ed il diritto all'integrità della persona.

Focalizzando l'interesse verso elementi di diritto specificamente inerenti al fine vita, si menziona primariamente, come già anticipato, la legge n.578 del 29 dicembre 1993, Norme per l'accertamento e la certificazione di morte, la quale individua come momento centrale ai fini della diagnosi la cessazione di tutte le funzioni dell'encefalo e conferma che la constatazione di decesso come un atto unicamente di carattere medico; ne deriva pertanto che oggigiorno secondo la Legislazione italiana, non vi sia altro professionista sanitario autorizzato a stilare tale certificazione.

Sono recenti invece altri rifermenti normativi divenuti fondamentali sia per i Professionisti Sanitari che per gli assistiti. Innanzitutto, la legge n.219 del 22 dicembre 2017 Norme in materia di consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento, rinfranca ulteriormente il diritto all'autodeterminazione di ciascuna persona assistita, tramite il consenso informato, e, soprattutto introduce le D.A.T. (disposizioni anticipate di trattamento), documento in cui la persona può indicare le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari ed il consenso ed il rifiuto ad accertamenti diagnostici e scelte terapeutiche, nonché nominare un “fiduciario” che ne faccia le veci nei confronti dei sanitari. Posto all'interno di questa legge troviamo ancora una parte dedicata alla terapia antalgica, al divieto di ostinazione irragionevole nelle cure e dignità nella fase finale di vita; in particolare si cita di seguito il comma 2 del suddetto articolo 4: “Nei casi di paziente con prognosi infausta a breve termine o di imminenza di morte, il medico deve astenersi da ogni ostinazione irragionevole nella somministrazione delle cure e dal ricorso a trattamenti inutili o sproporzionati…”. Quest'emanazione si ricollega e rinforza la legge numero 38 del 15 marzo 2010, nella quale l'impegno del legislatore si focalizzava verso le disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative ed alla terapia del dolore.

È ancora indispensabile nominare la legge n.24 del 8 marzo 2017, così detta Legge Gelli-Bianco Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie la quale si pone come un tassello fondamentale all'interno del diritto sanitario italiano, giacché sancisce, tra le altre innovazioni nel campo del rapporto tra sanitari e pazienti, che “qualora l'evento si sia verificato a causa di imperizia, la punibilità è esclusa quando sono rispettate le raccomandazioni previste dalle Linee Guida come definite e pubblicate ai sensi di Legge ovvero, in mancanza di queste, le buone pratiche clinico-assistenziali, sempre che le raccomandazioni previste dalle predette Linee Guida risultino adeguate alle specificità del caso concreto”. Tali complessi normativi si integrano anche con il Codice Deontologico dell'Infermiere, di quest'ultimo, si focalizza l'attenzione in merito, sull'articolo n.10 “Conoscenza, formazione ed aggiornamento”, secondo cui “l'infermiere fonda il proprio operato su conoscenze validate dalla comunità scientifica e aggiorna le competenze attraverso lo studio e la ricerca, il pensiero critico, la riflessione fondata sull'esperienza e le buone pratiche.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il Disturbo dello Spettro Autistico: comunicare nell'incomunicabilità attraverso le immagini

Altri brani estratti dalla tesi

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Viviana Venezia
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2018-19
  Università: Università degli Studi Niccolò Cusano - Telematica Roma
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Scienze dell'educazione e della formazione
  Relatore: Francesco Peluso
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 39

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

comunicazione
linguaggio
autismo
terapia
dsa
asd
caa
comunicazione aumentativa alternativa
disturbo dello spettro autistico
disturbo della comunicazione

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi