Le fondazioni d'arte delle case di moda: una panoramica italiana

Arte e moda sono fenomeni figli di una stessa mamma. L’arte, la sorella maggiore, è entrata in conflitto con la moda da almeno un secolo a questa parte ormai; possiamo far risalire alla fine dell’Ottocento infatti, i primi incontri-scontri tra arte e moda. Negli ultimi decenni del XIX secolo, si viene plasmando la figura del couturier. Il fenomeno ha inizio in Francia con Worth e poi con Paul Poiret.
Ma perché incontri - scontri? Questi primi sarti, con le loro creazioni innovative rispetto al passato, furono i primi veri creatori di moda, essi stessi erano fortemente convinti che le loro creazioni fossero delle opere d’arte. A distanza di tempo, possiamo affermare che avevano tutte le carte in regola per crederlo.
E allora perché nasce questo eterno conflitto tra la moda e l’arte?
La moda è sicuramente più diffusa e con notevoli processi di industrializzazione, quindi è più fruibile rispetto all’arte, che tante volte ha bisogno di essere cercata, e una volta cercata, necessita di comprensione.
Alla moda sicuramente manca quella universalità che ha un’ opera d’arte classica, è difficile trovare un capo che risponda a canoni universalmente riconosciuti; mentre invece sappiamo bene che esistono quadri che hanno segnato la storia del bello e dell’universalità.
Ma allora perché sono eternamente messe in relazione arte e moda? E’ la competizione che genera il conflitto.
Di certo la moda, quella più alta, prestigiosa, identificabile idealmente in un capo di haute couture, è entrata a far parte della domanda dell’arte; che l’arte non abbia bisogno di attingere ai modelli di business utilizzati dalla moda?
E’ sotto gli occhi di tutti che nel mondo dell’industria e del commercio di articoli di abbigliamento giri molto più denaro di quanto non ve ne sia nell’arte; ma è anche vero che questi due mondi trovano svariati modi di interscambiare le proprie attitudini.
Spesso case di moda commissionano il visual delle proprie boutique più famose, le campagne pubblicitarie ad artisti e fotografi più o meno noti.
Sono forme di sponsorizzazione che denotano il fatto che queste due discipline cercano continuamente modi per unirsi in progetti che apportano linfa vitale ad entrambi.
Queste forme di collaborazioni non sono economicamente quantificabili, proprio perché rappresentano uno scambio reciproco, tra artista e brand, in termini di notorietà.
Le Fondazioni Artistiche di cui parlo nel capitolo seguente, sono un altro esempio di interscambio tra arte e moda, perché forse è anche la moda che sente il bisogno di una sorta di legittimazione
creando degli spazi per l’arte. Da parte degli artisti si nota una tendenza a realizzare opere che rispondano sempre più chiaramente a canoni di un immaginario glam, a plasmare le proprie creazioni a “misura” di fashion, tentando in questo modo di rinnovare l’antica equazione di opera d’arte = preziosità.