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La pedagogia dell'arte contemporanea nelle scuole secondarie di primo e secondo grado: situazione, problemi, proposte

Arte Cinetica e Op Art

Queste due correnti vengono spesso trattate dai testi indifferentemente, in alcuni casi per riferirsi all'una si parla dell'altra. Va fatta però una parentesi sulla differenza fra queste due: l'Optical Art deriva dall'arte cinetica e si contrappone alla Pop proprio per il suo carattere non figurativo ma di studio dei fenomeni ottici, mentre l'arte cinetica si sviluppa a partire dallo studio del movimento delle forme ed evolve poi in prototipi realizzati da artisti Op. Sebbene l'arte cinetica venga descritta nel testo Arcimboldo, viene riportata esattamente dopo la trattazione dell'iperrealismo: questo innanzitutto risulta anacronistico, perché la corrente iperrealista come abbiamo visto andrebbe trattata molto dopo, con gli anni '80; inoltre non viene fatto nemmeno un riferimento al fatto che il cinetismo anticipi la Net Art e Computer Art e che per questo venga collocato ed accorpato a forme più contemporanee.
Tra l'Iperrealismo e l'arte cinetica andrebbe fatta una parentesi discorsiva di stacco netto. Anche nel caso di Arte Mix, il lettore si trova davanti alla tripartizione di due pagine su Pop, Optical e Iperrealismo, dove gli ultimi due corrispondono esattamente al periodo contrastante e ereditario del primo. In ambito cronologico questa appare però come una rappresentazione piuttosto confusa, non lineare. Una descrizione dettagliata dei periodi in questione viene fatta da Lo sguardo curioso, che ci presenta i lavori di Victor Vasarely, Alexander Calder con i suoi famosi mobiles e Bridget Riley, insieme ad un interessante riquadro sulla prima mostra d'arte cinetica tenuta a Parigi nel 1955, dove per la prima volta si trovava un cartello con scritto :”Per favore, toccate”49. Nel caso di Calder, è stato realizzato uno schema con le parole dell'artista per la descrizione del proprio lavoro: questo focus risulta essere però di difficile comprensione e proposto con un carattere poco leggibile.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La pedagogia dell'arte contemporanea nelle scuole secondarie di primo e secondo grado: situazione, problemi, proposte

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Informazioni tesi

  Autore: Giorgia Coeli
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2009-10
  Università: Accademia di Belle Arti
  Facoltà: Comunicazione e Didattica dell'arte
  Corso: Comunicazione e Organizzazione per l'arte contemporanea
  Relatore: Paolo Mottana
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 201

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