Investire nel mercato dell'arte
Art tech, una soluzione per il futuro
Intervistando i principali attori della finanza artistica è stato possibile farsi un'idea di quali sono le maggiori minacce all'espansione del mercato dell'arte come asset della gestione patrimoniale ed è stato stilato un elenco.
Gli asset manager, per includere l'arte nel loro portafoglio, dovevano ricercare ogni problema che poteva sorgere e, successivamente, fornire una soluzione efficiente. Queste preoccupazioni, che comprendono in particolare, tra le altre, problemi di autenticazione e provenienza, manipolazione dei prezzi, conflitti di interesse, mancanza di trasparenza, (grafico 4) sono emerse dall'incontro e dal dialogo di diverse personalità del mondo dell'arte e non (Collezionisti, galleristi, investitori, case d'asta e professionisti del settore finanziario). di conseguenza sono universalmente condivisi, punto di partenza fondamentale per ideare strategie di risoluzione. Questi problemi diventano barriere insormontabili quando la gestione patrimoniale a basso rischio deve essere offerta a un cliente completamente ignaro del mercato dell'arte, cioè una persona che non è interessata ad acquistare opere per passione o per sperare in grandi profitti in futuro. Il cliente tipico dei fondi di asset management è una persona avversa al rischio che, sulla base dei dati di redditività e delle serie storiche, desidera ottenere rendimenti sicuri.
Questo cliente, quando sente la risposta che ci possono essere delle insidie nell'acquisto di opere, si allontana immediatamente dall'idea di spostare il suo capitale nel settore Art & Finance, siano essi opere o titoli. (Relazione Deloitte Art & Finance 2020).
Per affrontare queste sfide, oltre agli strumenti finanziari, è la tecnologia che è chiamata a offrire soluzioni efficaci. La prima generazione di ArtTech è riuscita con successo a rompere le barriere ed entrare nell'ecosistema non facilmente accessibile del mercato dell'arte puntando sulla vendita online, un sistema che garantisce una maggiore trasparenza dei prezzi, elimina le commissioni segrete ed è di facile accesso da acquirenti meno esperti.
Tutti coloro che intendono muoversi nel mercato dell'arte (acquirenti o venditori) oggi fanno molto affidamento sulla tecnologia e credono che sia l'unico e vero modo per superare i limiti che sono sempre esistiti nel passato. La tracciabilità delle opere è il primo ambito in cui si pensa possa avere risultati per poi vederne altri in trasparenza, autenticità e tutti quelli inclusi nel grafico 4 della pagina precedente.
La seconda generazione di ArtTech, ovvero quella nata dopo il 2018, punta su servizi più verticali, in particolare: servizi di logistica, assicurazioni, dati e analisi, educazione, scoperta di nuovi artisti.
Il dato più interessante è che l'80% delle start-up di questa seconda generazione si è concentrato sull'utilizzo della blockchain.
Ciò riflette una necessità importante e positiva di raccogliere e condividere dati.
Il superamento delle barriere attraverso la tecnologia è l'unico vero modo per WAM di diventare un settore riconosciuto da tutti come affidabile con procedure di investimento consolidate. I clienti inesperti hanno bisogno di avere certezze e di essere rassicurati nei momenti difficili, e per farlo i fondi devono offrire un'analisi corretta e indiscutibile della situazione. (Rapporto Arte e Finanza 2020) [...]
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Informazioni tesi
Autore: | Alessandro Di Lauro |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2019-20 |
Università: | Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia |
Facoltà: | Scienze Economiche e Aziendali |
Corso: | Scienze economiche |
Relatore: | Luigi Brighi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 77 |
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