I componenti straordinari di reddito secondo i principi contabili internazionali
Armonizzazione internazionale
Vi è la necessità di applicare a livello internazionale un corpo univoco di principi contabili per assicurare un insieme di regole chiare a livello europeo e al tempo stesso un’informazione finanziaria comparabile e trasparente. Un’informativa finanziaria comparabile e trasparente è un elemento basilare per la realizzazione del mercato dei capitali europeo integrato, competitivo ed attraente che affianchi la moneta unica e rafforzi l’economia europea. Il bilancio può essere definito come un insieme di informazioni, raccolte ed elaborate, al fine di rappresentare in maniera veritiera e corretta, la situazione patrimoniale - economica e finanziaria della società. Esso dovrebbe, non solo esprimere lo stato attuale dell’azienda ma anche rispecchiare l’andamento passato e indicare l’orientamento futuro dei flussi finanziari e dei cicli economici che caratterizzano l’attività stessa ed esporre i risultati ottenuti dall’amministrazione. Per capire le finalità del documento in esame, occorre tenere presente i soggetti a cui si rivolge, ma soprattutto le necessità dei suoi utilizzatori: il bilancio è allora uno strumento interpretativo non sostituibile nel processo decisionale di tipo economico. E’ evidente che le informazioni ricercate nel bilancio, in genere, variano ampiamente dato che diversi sono gli interessi dei soggetti legati alle imprese (investitori, dipendenti, finanziatori, clienti, azionisti), ma il documento a cui fanno riferimento è unico. L’applicazione di principi diretti ad assicurare la completa comprensione del bilancio da parte dei suoi destinatari è quindi funzionale all’essenza stessa del bilancio. Inoltre la crescente globalizzazione ed evoluzione dei mercati finanziari ha evidenziato le problematiche legate alla non confrontabilità dei bilanci redatti in base a principi molto diversi; basti pensare alle difficoltà legate al consolidamento in presenza di gruppi con società sparse in diversi Paesi.
L’applicazione a livello internazionale di una serie di principi contabili per la redazione dei bilanci rappresenta un passo importante ed inevitabile sebbene comporti varie difficoltà a livello pratico e non solo.
I principali obiettivi alla base dell’applicazione di principi contabili internazionali possono essere riassunti in tre punti principali:
− garantire il sano funzionamento dei mercati dei capitali: “metodologie contabili” comuni evitano distorsioni causate da informazioni “falsate”;
− assicurare ai destinatari del bilancio le informazioni necessarie per intraprendere decisioni economiche;
− tutelare gli investitori attraverso un’effettiva comparabilità dei dati forniti dalle aziende.
Lo scopo dei principi contabili internazionali è quello di aumentare la comparabilità e la trasparenza dei bilanci redatti da tutte le società dell’Unione Europea quotate su un mercato regolamentato. A questo proposito il regolamento CE No.1606/2002 prevede l’obbligo per le società emittenti strumenti finanziari quotati in mercati regolamentati, società aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico, banche e altri intermediari finanziari vigilati, e società che esercitano attività assicurative, facenti parte dell’Unione Europea, di redigere i bilanci consolidati servendosi dei principi contabili internazionali a partire dal 1° gennaio 2005 e dal 1° gennaio 2006 anche per il bilancio di esercizio, comprendendo nella categoria delle imprese assicurative, quelle quotate e che non redigono il bilancio consolidato.
Inoltre, gli Stati membri hanno la facoltà di prescrivere o autorizzare l’adozione degli IAS/IFRS alle restanti società con riguardo sia al bilancio d’esercizio sia al bilancio consolidato. La facoltà inerente l’applicazione diretta dei principi contabili internazionali prevista dal D.Lgs. No.38/2005 coinvolge, a partire dal 2005, soprattutto società di grandi dimensioni e società operanti in particolari settori (bancario, finanziario e assicurativo), che in Italia costituiscono una piccola minoranza. Le restanti società continuano ad applicare la “normativa contabile interna” integrata con le indicazioni dei principi contabili nazionali.
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I componenti straordinari di reddito secondo i principi contabili internazionali
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Informazioni tesi
Autore: | Evelin Comper |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Trento |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia e Gestione Aziendale |
Relatore: | Michele Bertoni |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 91 |
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